Ambiente. Laminam di Borgotaro (Pr), sì alla richiesta della Regione: l’azienda accetta volontariamente di sottoporre ad una valutazione l’impatto delle proprie attività sull’ambiente. Gazzolo: “Positivo spirito di collaborazione. Un segnale della volontà di operare insieme”

Tecnicamente, si definisce valutazione di impatto ambientale (Via) volontaria. L’assessore regionale all’Ambiente: “Abbiamo l’obiettivo condiviso di dare risposte alle criticità segnalate dalla popolazione e assicurare la piena sostenibilità, anche sociale, di un’attività produttiva importante per la vallata e sensibile all’innovazione green”. La procedura di Valutazione di impatto ambientale riguarderà complessivamente gli impatti dell’attività dell’impresa sul territorio

19/04/2018 16:33

Bologna - La Laminam di Borgotaro, nel parmense, ha accolto la richiesta della Regione Emilia-Romagna: è stata accettata la proposta di sottoporre le proprie attività ad una valutazione di impatto ambientale (Via). Che, in questo caso, sarà volontaria. La procedura riguarderà complessivamente, quindi, gli effetti impatti dell’attività dell’azienda sul territorio in cui opera.

Ad annunciare la notizia è l’assessore regionale all'Ambiente, Paola Gazzolo, intervenuta a Parma ad un nuovo incontro del Tavolo tecnico che riunisce tutti i portatori di interesse sul tema delle emissioni in atmosfera: il comune di Borgotaro, Arpae, Ausl, i rappresentanti dell’impresa, del Comitato “L'aria del borgo" e di Legambiente, di Cgil, Cisl e Uil, delle Rsu dei lavoratori e Unione industriali di Parma. 

“L’azienda ha già comunicato formalmente la volontà di avviare la Via volontaria- afferma Gazzolo-: la Regione le aveva chiesto di farlo, anche a seguito di quanto emerso in sede di Conferenza dei Servizi, e la proposta è stata accolta in uno spirito di grande collaborazione. È un chiaro segnale della volontà di operare insieme, nell’obiettivo condiviso di dare risposte alle criticità segnalate dalla popolazione e assicurare la piena sostenibilità, anche sociale, di un’attività produttiva importante per la vallata e sensibile all’innovazione green. La Via va oltre i percorsi tecnico amministrativi previsti dalla normativa nazionale, all’insegna della massima tutela ambientale e sanitaria- prosegue l’assessore-: è uno strumento approfondito, completo e partecipato per affrontare le questioni ancora aperte, con un grande lavoro tecnico e scientifico che valorizzerà anche il contributo di chi ogni giorno vive e lavora sul territorio”. 

La valutazione di impatto ambientale, di carattere regionale, seguirà le nuove norme dettate dalla recente legge approvata in Assemblea legislativa il 17 aprile 2018. Riguarderà tutti gli impatti dell’attività dell’azienda, confermata la validità dei provvedimenti di autorizzazione in essere.

Nel corso del Tavolo Tecnico è stata anche condotta una prima analisi del testo del Protocollo per l'istituzione di un “Tavolo istituzionale di garanzia” per individuare azioni coordinate e informare in modo corretto e documentato la cittadinanza sulle problematiche ambientali aperte a Borgotaro; ad affiancarlo, un Comitato tecnico scientifico con referenti di alto profilo scientifico e il coinvolgimento di Istituto superiore di sanità e Consiglio nazionale delle ricerche. Una volta condiviso da tutti i portatori di interesse, il Protocollo sarà approvato ufficialmente dalla Giunta regionale.

“La valutazione di impatto ambientale che l'impresa ha comunicato di voler avviare è un forte indicatore di trasparenza e impegno a continuare ad investire sul territorio che anche l’amministrazione comunale apprezza molto- sottolinea Diego Rossi, sindaco di Borgataro-. Questo, unito al percorso partecipato del Tavolo tecnico, ci fa essere fiduciosi nella volontà di tutti per garantire compatibilità ambientale e occupazione”.

“Quello avviato è un inedito percorso di partecipazione e condivisione, all'insegna della massima trasparenza, per fornire le risposte attese dalla comunità conciliando tutela dell'ambiente, della salute e dell’occupazione- chiude Gazzolo-. Un Tavolo ampio di cui la Regione si fa garante nel metodo e nelle azioni, mettendo in campo il massimo dei saperi, delle conoscenze e delle esperienze disponibili che verranno puntualmente rendicontati alla popolazione".

 

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