Sicurezza nei luoghi di lavoro

Sicurezza nei cantieri temporanei o mobili: le modifiche al Titolo IV del Testo Unico. D.Lgs. 3 agosto 2009, n. 106

Pierguido Soprani, in Igiene e Sicurezza del Lavoro – ISL, Ipsoa. N. 10 (2009), p. 563-569

Abstract:

Si ripercorre l’evoluzione della normativa sulla sicurezza che disciplina il settore dell’edilizia, a partire dalla direttiva 92/57/CEE recepita in Italia con il d. lgs. 494/996, successivamente trasposto nel d. lgs. 81/2008, fino alle modifiche ed integrazioni apportate a quest’ultimo dal d. lgs. 106/2009. L’autore entra nel merito delle principali disposizioni integrative e correttive contenute nel 106/2009, mettendo in evidenzia come in molti casi esse risultino “inversioni di rotta o retromarce” rispetto alle acquisizioni del passato. L’autore ritiene che i numerosi cambiamenti di impostazione da parte del legislatore evidenzino la persistenza di un forte disorientamento, peggiorato da una giurisprudenza che risulta spesso “insensibile” alle indicazioni della direttiva cantieri 92/57/CEE, rispetto alla distinzione tra rischi “intra-aziendali” e “di cantiere”, e alle connesse posizioni funzionali di garanzia. L’articolo evidenzia i passi indietro e le problematiche riscontrate per ognuno dei seguenti campi che corrispondono alla struttura dei paragrafi presente nell’articolo: campo di applicazione, designazione del responsabile dei lavori, definizione di impresa esecutrice, valutazione della entità, tipologia, durata e sequenza dei lavori o fasi di lavoro, reintroduzione delle “soglie”, rapporti tra committente, responsabile dei lavori e coordinatori, il coordinamento “meno che minore”, meno forniture di materiali o attrezzature, formazione sui generis dell’impresa affidataria, salvi i “vecchi coordinatori”, l’obbligo (incostituzionale) di risultato del committente, quadro sanzionatorio e i nodi irrisolti.

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