Sicurezza nei luoghi di lavoro

Lavori flessibili: quali tutele per la salute degli operatori?

Agostino Messineo, in Ambiente&Sicurezza sul lavoro, Il sole 24 ore. A. XXXI, n. 6 (2015), p. 43-47

In Italia già dal 2000 andavano affermandosi nuove tipologie di lavoro, come ad esempio i c.d. Lavori atipici. Tuttavia rapporti di lavoro “non-standard”, che si contraddistinguono per discontinuità, breve durata, ecc, provocano una serie di difficoltà nell'applicazione della normativa di sicurezza. Si è infatti evidenziato come, il livello di rischio per danni alla salute fisica, sia altamente legata alla tipologia contrattuale, e come il livello di rischio massimo per i contratti di lavori atipici sia molto più alto rispetto a quello per i contratti a tempo indeterminato. Tra i problemi più frequenti per questa tipologia di lavoro vi è la difficoltà di effettuare una completa ed idonea valutazione dei rischi e la difficoltà di formare il personale. Le proposte governative, preso atto di questa situazione, puntano oggi ad una chiara e netta inversione e semplificazione del sistema. Il D.Lgs. 81/08 ha quindi dovuto inserire dei correttivi per rendere la legislazione di prevenzione adeguata a questo nuovo contesto.

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