Sicurezza nei luoghi di lavoro

Valutazione e rischio sismico, obbligo sociale e di legge per la tutela dei lavoratori /

Lucio Fattori e Gianluca Vecchio, in Ambiente&Sicurezza sul lavoro, Epc srl. A. XXXII, n. 12 (2016), p. 40-48

Mentre per certe casistiche esiste una normativa dettagliata che non lascia spazio a dubbi, per gli edifici produttivi non esiste una linea normativa chiara, e questo genera spesso e volentieri confusione.  La necessità di garantire post sisma la funzionalità della struttura, e la salvaguardia dei beni i contenuti in essa, diviene sempre più pressante. Garantire ciò è onere del datore di lavoro, pur essendo l’aspetto della sismica spesso trascurato, finendo per accontentarsi spesso del solo certificato di agibilità. La protezione del rischio sismico, valutato in funzione di pericolosità, vulnerabilità ed esposizione, non ci è garantita dal solo certificato di agibilità. Anzi, quasi la totalità dei capannoni prefabbricati ad oggi non rispettano uno schema statico adeguato a resistere ad un sisma. Nel Dlgs 81/08 iniziano a delinearsi alcuni criteri per gestire questo aspetto della sicurezza, ma ancora resta confusione in merito.

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