La Regione e la sua storia

Sergio Cavina

Sergio CavinaNasce nel 1929 in una Ravenna sfollata per i bombardamenti. Aderisce al Partito comunista ancora ragazzo e svolge attività nel movimento studentesco ricoprendo fino al 1951 l'incarico di segretario provinciale della Federazione giovanile comunista (Fgci). 

Si laurea in Giurisprudenza e diventa prima dirigente e poi per sette anni segretario della federazione Pci di Ravenna. Dal 1956 al 1970 è consigliere comunale e per 11 anni, dal 1965 al 1976 è segretario regionale del Pci dell'Emilia-Romagna.

Dal '70 è membro del Comitato centrale e della direzione nazionale del Partito comunista, e per due volte consigliere regionale. Il 21 maggio 1976 diventa presidente della Regione, incarico che riveste fino alla prematura morte, avvenuta, a soli 48 anni, nel suo ufficio di presidente, il 22 dicembre 1977. Viene definito da Armando Cossutta “un costruttore dell’Emilia-Romagna, del partito nuovo e di una nuova società” anche per l’appello costante alle grandi componenti politiche di ispirazione socialista, laica e cattolica, alla collaborazione e alla convergenza programmatica sul terreno comune dell'interesse pubblico, oltre le divisioni ideologiche e culturali. Nel corso della sua breve presidenza, Sergio Cavina lavora al tema del decentramento istituzionale, su ciò che avrebbe comportato nella regione, sul suo sviluppo, sul suo ruolo nazionale.

Il discorso della seduta del 21 maggio 1976 (pdf422.63 KB)

Il volume "A ricordo di Sergio Cavina" della Giunta regionale (pdf6.94 MB)

AUDIO: Sergio Cavina nel ricordo di Dante Stefani (mp314.47 MB)

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ultima modifica 2018-02-05T13:12:51+02:00
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