I 2 milioni e 533mila euro destinati alla Regione Emilia-Romagna vengono suddivisi tra gli Enti locali (Comuni e Unioni di Comuni) sedi di Centri antiviolenza e Case rifugio, utilizzando parametri di riparto consolidati, condivisi e confermati anche in occasione dell’ultimo incontro dello scorso 27 novembre con assessori e tecnici degli enti sedi di Centri antiviolenza, congiuntamente con le associazioni no profit che gestiscono le strutture.

Nel dettaglio, i parametri per i Centri Antiviolenza sono: 20% in base al numero dei Centri presenti nel territorio dell’Ente, 60% in base alle ore di apertura e 20% in base alla popolazione residente nel bacino territoriale di copertura; i parametri per le Case rifugio sono: 20% in base al numero delle Case presenti sul territorio dell’Ente, 60% in base al numero di posti letto e 20% in base alla popolazione residente nel bacino territoriale di copertura.

I fondi saranno trasmessi a inizio 2024 agli Enti Locali, che hanno l’obbligo e la responsabilità che vengano rispettate la destinazione delle risorse e la tracciabilità dei flussi; i soggetti beneficiari, inoltre, devono inviare alla Regione la relazione delle attività svolte e la rendicontazione economica dei fondi ricevuti.