Dal 2020 al 2024 la Regione ha contribuito attraverso la legge regionale di settore alle spese di gestione e investimento di gestori pubblici e privati con risorse regionali pari a 11,2 milioni di euro di euro. Nel 2023 è stato anche messo in campo un programma triennale di interventi (per 8 progetti), che servirà a realizzare e riqualificare funivie, nuove seggiovie su vecchi tracciati, cabine elettriche, a migliorare i collegamenti tra le cime, oltre a potenziare gli impianti di innevamento e per la sicurezza delle strutture, con un finanziamento pubblico  di oltre 6,5 milioni di euro, di cui 3,5 dal Funt (Fondo unico nazionale turismo), 2,5 dalla Regione, oltre  i cofinanziamenti dei beneficiari.  Sempre nel 2023 sono stati erogati oltre 4 milioni di euro di ristori alle imprese dei comprensori sciistici che hanno subito perdite di fatturato a causa della mancanza di neve tra novembre 2022 e gennaio 2023. Nel 2024 sono stati candidati al Fondo Unico Nazionale del Turismo 4 ulteriori interventi strategici da realizzare nel biennio 2025-2026, con una spesa complessiva di oltre 2,8 milioni di euro, di cui 1,3 di risorse statali. Un altro pacchetto di interventi di promozione e sostegno alla montagna, per 13 milioni di euro di risorse statali, nell’ambito dell’Accordo straordinario della Montagna del 2018 con l’Ufficio Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri e la Regione Toscana, sarà completato entro dicembre 2026. 

Per quanto riguarda la promozione turistica sono numerose le iniziative realizzate che hanno interessato il turismo in montagna finanziate dalla Regione, attraverso Apt servizi e le singole Destinazioni turistiche, per oltre 1,5 milioni di euro.

 

La Strategia Stami della Regione 

Servizi di welfare, infrastrutture per la collettività, dagli impianti sportivi agli spazi di aggregazione per i giovani, progetti per promuovere il turismo e la mobilità sostenibili, sostegno all’avvio di nuove attività imprenditoriali, rigenerazione urbana, interventi di efficientamento energetico degli edifici pubblici, valorizzazione delle risorse forestali. Sono alcune delle misure finanziate per dare attuazione alle strategie delineate dai territori. 

Rivolte ai territori più fragili e periferici della regione, la montagna e le aree interne, le Stami puntano a superare i divari territoriali esistenti, a partire da quello demografico, attraverso un investimento complessivo di 100 milioni di euro capace di valorizzare la forte identità e le tante potenzialità di questi territori, attivare nuovi processi di sviluppo, attrarre nuovi investimenti, generare nuove imprese e nuova occupazione.  

Nella programmazione 2021-2027 sono 9 le aree territoriali interessate dalle Strategie: Alta Val Trebbia e Val Tidone, Appennino Piacentino-Parmense, Appennino Parma Est, Appennino Reggiano, Appennino Modenese, Appennino Bolognese, Alta Val Marecchia, Appennino Forlivese e Cesenate e Basso Ferrarese. 108 i Comuni e 18 le Unioni coinvolte, che interessano una popolazione complessiva di 380mila abitanti, poco più dell’8,5% degli abitanti della regione.