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Introduzione

Il licenziamento, la cassa integrazione, ingenti spese mediche a causa di una grave malattia. Situazioni in cui ci si può trovare in una condizione di oggettiva difficoltà nel far fronte al costo dell’affitto.

Sono i cosiddetti casi di morosità incolpevole, in cui un aiuto può arrivare dalle istituzioni.

Ed è proprio questo l’obiettivo del Protocollo d’intesa “Misure straordinarie di intervento per ridurre il disagio abitativo”, tra Tribunale di Bologna, Città metropolitana di Bologna, Comuni dell’area metropolitana, Regione Emilia-Romagna, Ordine degli avvocati, sindacati e associazioni dei proprietari e degli inquilini.

Destinatari del provvedimento sono i cittadini e i nuclei familiari colpiti da sfratto per morosità - per il quale non sia ancora intervenuto il provvedimento di convalida o di esecuzione – in grado di documentare una diminuzione della capacità reddituale, sopraggiunta dopo la data di sottoscrizione del contratto stesso.

“Con questo provvedimento vogliamo dare un aiuto concreto a quelle famiglie che, in una situazione già di grave difficoltà, si trovano a vivere anche il dramma della perdita della propria abitazione.   Il contesto non è facile: da un lato un mercato della casa che tende a escludere fasce in aumento della popolazione, dall’altro le crescenti difficoltà in campo economico e produttivo- spiega l’assessore regionale al Lavoro, politiche abitative e giovanili, Giovanni Paglia-. Un quadro di fronte al quale è necessario unire le forze. Bene, dunque, il rifinanziamento da parte del Governo del Fondo per la morosità incolpevole. Ma serve di più: bisogna rifinanziare il Fondo per l'Affitto e dare finalmente all'Italia quel Piano casa che manca da troppo tempo”.

Diversi i casi previsti dal protocollo. Tra gli altri: perdita del lavoro per licenziamento; cassa integrazione ordinaria o straordinaria; cessazione di attività libero professionali o di impresa dovute a causa di forza maggiore; malattia grave, infortunio o decesso di un componente del nucleo familiare con conseguente, significativa riduzione del reddito complessivo; rilevanti spese mediche o assistenziali.

In tutti i casi l’importo massimo di morosità non deve essere superiore a 10mila euro per gli immobili situati in Comuni ad alta tensione o disagio abitativo; a 7mila per gli altri.  Mentre il contributo a fondo perduto potrà arrivare fino ad un massimo di 8 mila e 4 mila euro rispettivamente.

Come funziona l’intervento

Scaduto alla fine del 2024 e rinnovato per il biennio 2025 e il 2026, il Protocollo è alimentato dalle risorse del Fondo nazionale per la morosità incolpevole, nei casi di Comuni ad alta tensione o alto disagio abitativo. Si tratta di 10 milioni di euro per il 2025 e di 20 milioni per il 2026, che dovranno essere ripartiti tra le Regioni. Negli altri casi  (Comuni con meno di 10mila abitanti per lo più in zone appenniniche), è previsto il ricorso al Fondo regionale per l’emergenza abitativa che interviene su richiesta della Città metropolitana.

Per beneficiare dell’aiuto è necessario avere un reddito Isee (Indicatore della situazione economica equivalente) fino a 26 mila euro.

Il contributo a fondo perduto può essere erogato sia per coprire i canoni non corrisposti e interrompere - sulla base di un accordo con il proprietario dell’immobile -   la procedura di sfratto, sia per accompagnare l’affittuario, con un procedimento di sfratto già convalidato ma non eseguito, nella ricerca di un nuovo alloggio. In questo caso è prevista l’erogazione di un contributo per il versamento della cauzione e di alcune mensilità del nuovo contratto.

Comuni ad alta tensione e alto disagio abitativo nel Bolognese

Comuni ad alta tensione abitativa

Comuni ad alto disagio abitativo

Bologna

Valsamoggia

Imola

San Giovanni in Persiceto

Casalecchio di Reno

Castel San Pietro Terme

San Lazzaro di Savena

Budrio

Zola Predosa

Medicina

Castel Maggiore

Molinella

Castenaso

Ozzano dell'Emilia

Sasso Marconi

Crevalcore

Calderara di Reno

San Pietro in Casale

Granarolo dell'Emilia

Monte San Pietro

Anzola dell'Emilia

 

Ultimo aggiornamento: 20-02-2025, 14:35