Scheda di sintesi Stami – Appennino Parma Est
STRATEGIA TERRITORIALE INTEGRATA PER LE AREE INTERNE E MONTANE DELL’APPENNINO PARMA EST
La Stami dell’Appennino PARMA EST è una delle 9 riconosciute in Regione.
Comprende 9 Comuni dove risiedono quasi 30.000 persone:
- Berceto
- Calestano
- Corniglio
- Langhirano
- Lesignano de' Bagni
- Monchio Delle Corti
- Neviano Degli Arduini
- Palanzano
- Tizzano Val Parma
La Strategia “Una montagna appetibile e accogliente, attrattiva per la prossima generazione europea” punta su alcuni concetti chiave: turismo sostenibile; presidio territoriale dei servizi; investimento sul Capitale umano; mosaico territoriale della offerta turistico-ambientale
Sintesi della STAMI
La STAMI dell’Appennino Parma mira a costruire nuove condizioni di attrattività turistica facendo leva sull’ampliamento dell’offerta di infrastrutture sportive e ricettive (piscina, campi sportivi, ostello, sport-avventura, etc) anche per persone con disabilità (Cittadella paralimpica); sulla fruibilità del patrimonio ambientale con la creazione e valorizzazione di reti escursionistiche (sentieri e piste ciclabili) e sulla capacità di attrarre talenti e valorizzare le nuove generazioni.
Oltre al turismo sostenibile, al centro della visione economica del territorio vi sono il tema della transizione energetica e della biodiversità (con diversi interventi di efficientamento energetico di edifici pubblici), la valorizzazione delle filiere del Prosciutto di Parma e del Parmigiano reggiano e il tema delle filiere forestali per la valorizzazione del materiale legnoso.
Sul versante dei servizi, la Strategia Snami intende agire su scuola e sanità. Si punta a rafforzare il presidio territoriale esercitato dalle piccole scuole di montagna, ampliando l’offerta di istruzione e incentivando la permanenza degli insegnanti in queste sedi più disagiate. Nel campo sociosanitario, si intende rafforzare la medicina territoriale con l’introduzione di infermieri di famiglia e comunità, la creazione posti letto di sollievo per soggetti bisognosi, l’integrazione del personale medico nella Casa della salute di Lagrimone, il sostegno alle pubbliche assistenze anche per favorire un ricambio generazionale.
La Strategia d’area individua 6 principali ambiti di intervento:
- L’investimento sul capitale umano
- Il rafforzamento del presidio sociale della medicina territoriale
- Lo sviluppo del turismo sostenibile accessibile a tutti
- La valorizzazione delle produzioni agro-alimentari
- Il riconoscimento della filiera forestale e l’accompagnamento della sua prima strutturazione
- La transizione ecologica
I progetti
La Stami prevede 19 progetti per un investimento complessivo di 12.386.667 euro, di cui:
- 5.550.000 di euro da FESR e FSE+
- 2.000.000 di euro da FSC
- 4.000.000 di euro da risorse nazionali SNAI
- 836.667 euro da cofinanziamenti locali.
Si aggiungono i finanziamenti PNRR ottenuti da questo territorio per complessivi 42,86 milioni di euro, di cui 13 milioni a titolarità di Comuni e Unioni di Comuni.
Nello specifico, le risorse Stami permetteranno di attuare 6 progetti nel campo del potenziamento dei servizi sociali; 5 cantieri per sugli impianti sportivi; 3 nel campo turistico; 2 sulla riqualificazione di spazi pubblici; 1 intervento di efficientamento energetico; 1 progetto relativo ad infrastrutture sociali e 1 di assistenza tecnica.
Approccio integrato e multifondo
La STAMI intercetta e integra diverse fonti di finanziamento in un’ottica di complementarità e di sinergia allo scopo di contribuire al raggiungimento di alcuni risultati attesi. Nei tre ambiti prioritari della strategia, oltre agli interventi da realizzare con i fondi FESR, FSE+, FSC, verranno sviluppate azioni con risorse del FEASR, del PNRR e di altri fondi.
L’ambito transizione ecologica si snoda in quattro capitoli: turismo sostenibile, filiere forestali, pratiche agronomiche e di allevamento sostenibili, transizione energetica insieme con mobilità sostenibile.
Lo sviluppo dell’attrattività turistica, attraverso una chiara scelta incentrata sulla sostenibilità ambientale, ha come risultati attesi l’incremento delle presenze turistiche in relazione alla fruizione escursionistica e l’avvio di nuove attività imprenditoriali) ed è l’ambito nel quale si concentrano la maggior parte dei progetti finanziati interventi FESR finalizzati alla creazione/riqualificazione/completamento di impianti sportivi polifunzionali (Centri sportivi di Calestano e Monchio delle Corti, Sport-avventura a Berceto, Piscina di Palanzano) con integrazione di aree sosta attrezzate per escursionisti e bikers, in sinergia con il prolungamento della pista ciclopedonale Lungoparma. Particolare interesse riveste il progetto di realizzazione di una Cittadella Paralimpica, attraverso la riqualificazione del parco e del centro di Bazzano in Neviano degli Arduini, con una struttura polifunzionale; interventi FSC di rigenerazione per l’accoglienza (ricettività extralberghiera con gli Ostelli di Corniglio e Lesignano de’ Bagni) e per l’offerta culturale e ricreativa, come la creazione di un auditorium/centro culturale a Tizzano val Parma, il completamento del Museo del Prosciutto a Langhirano (finanziato con PNRR), la promozione del percorso escursionistico “il sentiero del castellano” (FESR) in rete con il Parco regionale delle Valli del Cedra e del Parma e con il Parco nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano e un progetto, Next Generation Appennino Parma Est (FSE+), che promuove l’engagement delle nuove generazioni anche per incrementare l’offerta turistica promuovendo l’autoimprenditorialità.
L’impegno sulla transizione ecologica vede anche interventi in campo di efficientamento energetico di edifici pubblici e illuminazione pubblica (FESR), e di mobilità sostenibile (PNRR), con il progetto “Trasporto sociale in aree a domanda debole dell’Appennino Parma Est”: un nuovo servizio di trasporto sociale con mezzi a basso impatto ambientale per i sette Comuni dell’Unione; i fondi FEASR FEAMPA finanziano inoltre la gestione integrata e certificata delle risorse forestali.
Nell’ambito capitale umano, che ha come risultati attesi la riduzione del disagio e della dispersione scolastica nonché l’innalzamento dei livelli di formazione superiore è previsto il progetto “Piccole scuole di montagna”, per affrontare il problema delle pluriclassi e offrire incentivi per stabilizzare il corpo docente. L’azione “La scuola fuori dalla Scuola” mira invece ad istituire un nuovo indirizzo formativo liceale (Liceo scientifico tecnologico a curvatura organico biologico, connesso all’agro-alimentare) nell’IIS Gadda a Langhirano.
Infine, nell’ambito socio-sanitario l’intento è costruire presidio sociale dell’assistenza territoriale, che ha come risultati attesi l’incremento della quota di popolazione anziana servita da prestazioni domiciliari e la riduzione della ospedalizzazione impropria: tramite risorse SNAI, si intende introdurre la figura dell’infermiere di famiglia e di comunità, di una figura medica nell’arco diurno dei giorni feriali presso la Casa di Salute di Lagrimone, nuovi posti letto per ricoveri di sollievo per persone non autosufficienti (CRA Berceto), mentre il PNRR finanzia la realizzazione dell’Ospedale di comunità di Langhirano e il FEASR FEAMPA il potenziamento della rete di strutture sociali in ambiente rurale.