Introduzione
Massima attenzione alla situazione dell’Idice nelle campagne vicino ad Argenta, nel ferrarese, dove proseguono i lavori per il ripristino degli argini e delle coronelle, dopo i pesantissimi danni causati dal maltempo dello scorso ottobre. Ettari ed ettari di terreno che si sono nuovamente allagati anche a inizio febbraio: l’acqua, questa volta, è passata perché due delle paratoie della Chiavica Accursi, danneggiate, l’hanno fatto filtrare nella parte bassa, “invasando” il canale Savenella, lungo circa 7 chilometri. E l’argine destro del canale, già compromesso, ha ceduto allagando i campi tutt’attorno.
La Regione segue da vicino la situazione e proprio qui si è svolto oggi un nuovo sopralluogo della sottosegretaria alla Presidenza con delega alla Protezione civile, Manuela Rontini, insieme al sindaco di Argenta, Andrea Baldini. Poi, l’incontro in comune sempre ad Argenta con la giunta, i consiglieri regionali e il prefetto di Ferrara, Massimo Marchesiello, che ha visto la partecipazione del commissario straordinario alla ricostruzione, Fabrizio Curcio. A seguire, un nuovo confronto, questa volta con gli agricoltori della zona.
“Insieme al sindaco Baldini abbiamo voluto visionare dal vivo l’andamento dei lavori in corso, portati avanti sia dalla Provincia, sia dal Consorzio della Bonifica Renana- ha spiegato Rontini-. L’Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile sta continuando ad operare in questa area dall’inizio dell’emergenza: ha concluso il cantiere per riparare la falla sull’Idice che aveva provocato gli allagamenti dei mesi scorsi e ora sta portando avanti su tutto il territorio importanti lavori di ripristino della funzionalità dei manufatti idraulici, anche con l’ammodernamento tecnologico degli impianti. Il nostro percorso nelle zone alluvionate va avanti- ha concluso Rontini- per toccare con mano criticità, ascoltare i sindaci e i cittadini, e vedere l’evoluzione dei cantieri”.
“Dagli eventi del 20 ottobre 2024, queste campagne di fatto sono rimaste sempre allagate- ha ricordato Baldini-. L’acqua che è arrivata dopo la rotta dell’Idice era tanta e per bonificare nuovamente questi terreni sono serviti circa due mesi. Due mesi in cui ha continuato a piovere, per cui la situazione si è fatta molto complicata per poter tornare a coltivare e per il ripristino di una viabilità ancora più compromessa”.
Gli interventi, tra terminati e in corso
È in corso di esecuzione, sul torrente Idice, il terzo stralcio del piano dei primi interventi urgenti: ripristino delle condizioni di sicurezza dei tratti maggiormente danneggiati dall’evento di piena nei comuni di Budrio, Medicina, Molinella (Bo) e Argenta (Fe), per 2 milioni 500mila euro; la conclusione dei lavori è prevista per giugno 2025.
Già conclusi i lavori di somma urgenza (500mila euro, dell’ordinanza commissariale 6/2023) per il ripristino del canale Savenella, della coronella e delle paratoie della Chiavica Accursi danneggiata in seguito agli eventi di maggio 2023. In corso, invece, i lavori (per 700mila euro) per far fronte ai danni di settembre 2024; la è conclusione prevista per maggio 2025.
Sempre in corso di svolgimento, con risorse dell’ordinanza commissariale 8/2023, in comune di Argenta, i lavori per il ripristino delle opere elettromeccaniche della Chiavica Brochetti (1 milione 300 mila euro, fine lavori prevista a dicembre 2023), della funzionalità delle porte vinciane del manufatto di manovra “Chiavicone” (1 milione 700mila euro, termine lavori previsto a novembre 2025) e della Chiavica Cardinala (1 milione, fine lavori dicembre 2025). Infine, con risorse dell’Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile per gli eventi di ottobre 2024, si sta lavorando, nel territorio tra Argenta (Fe) e Molinella (Bo) al ripristino della continuità degli argini e delle coronelle, oggetto della rotta delle chiaviche dell’Idice. Un intervento, quest’ultimo, da 3 milioni 500mila euro, il cui termine è previsto per giugno 2025.
Ultimo aggiornamento: 28-02-2025, 12:57