Il teatro settecentesco si trova all’interno del ‘Palazzone’ (attuale sede municipale) e fu edificato nel 1605 per volere del marchese Orazio Fregoso, signore della Terra di Sant’Agata, sulla piazza principale del paese.

La costruzione dell’edificio come lo conosciamo oggi, risale al 1723 e fu realizzata dalla locale ‘Società Condomini del Teatro’. Inizialmente era composto da una semplice platea e dal palcoscenico, ma nel 1743, vent’anni dopo, viene dato incarico al mastro Giovanni Venturi di costruirei primi 26 palchi per un compenso di 45 scudi. Le prime opere rappresentate di cui si hanno notizie sono 'Il Ciro riconosciuto' nel carnevale 1756 e la commedia 'Arlecchino servitore di due padroni' di Carlo Goldoni nel 1765.

Nella seconda metà dell’Ottocento (1871-72), dopo un periodo di declino, il teatro è stato interessato da imponenti lavori di restauro che non ne hanno alterato la struttura originaria: la piata a U un po’ allungata con 44 palchi disposti su tre ordini, colonne portanti e palco interamente realizzati in legno di castagno, che ne fanno il più antico teatro in legno d’Italia.

Nel 1872 l’inaugurazione del teatro rinnovato con un concerto di gala vocale e strumentale con l’intitolazione ad Angelo Mariani, il celebre musicista ravennate la cui carriera aveva preso avvio proprio a Sant’Agata Feltria.

La storia del Mariani subisce una battuta d’arresto nel Novecento: nel secondo dopoguerra viene convertito a cinema e negli anni Settanta chiude definitivamente.

È grazie a Vittorio Gassman che scelse nel 1992 di recitare e registrare per la Rai la Divina Commedia all’interno del Mariani il recupero del teatro fino alla sua riapertura a settembre 2002.

Il sito del Mariani spiega infatti che quando “si aprirono le porte al grande mattatore ed alla sua troupe, nei loro occhi si scorse un lampo di meraviglia. Il teatro era loro apparso in tutto il suo splendore di opera d'arte irripetibile. In quel paesino che qualcuno di loro ricordava di aver visitato, sì, lassù in quel paesino, c'era quel teatro che da tanto tempo avevano cercato”.