Parla Davide Maggioli
volontario Protezione civile, coordinatore di vari cantieri a Forlì
"Ci siamo divisi in quartieri. Io sono stato dislocato subito al San Benedetto - uno dei più colpiti - assieme alla colonna mobile del Friuli. E subito il problema è stato quello di far defluire le acque. Non riuscivamo, perché i tombini si erano via intasati. Questo non è limo - è argilla, è come se fosse cemento: ha tappato tutte le fognature. E poi con le temperature alte si solidifica e non si aspira più con gli spurghi. Bisogna fare tutto a mano."