Organizzazione e funzioni
La Conferenza inizia ad operare nel 1981 come momento di coordinamento delle Regioni e delle Province autonome, anche in riferimento ad analoghe esperienze straniere, specie in Stati a struttura federale (National Governor´s Association negli Stati Uniti, Conferenza dei Ministri Presidenti in Germania).
Le esigenze che hanno portato alla nascita della Conferenza possono essere così sintetizzate:
- necessità di raccordarsi con lo Stato partendo da basi comuni e prioritariamente concordate;
- volontà di dare espressione politica a quello che viene chiamato "il sistema delle Regioni";
- recupero, in ambito regionale della funzione di coordinamento del Presidente della Giunta riportando in un disegno più generale gli stretti rapporti di settore che si erano creati fra centro e periferia.
Mantenendo le esigenze di fondo sopra elencate la Conferenza ha definito, con autonome determinazioni, la propria organizzazione per quanto riguarda ruolo e durata della Presidenza e della Vicepresidenza, compiti e funzioni dei gruppi di lavoro.
Il Presidente e il Vice Presidente della Conferenza sono eletti dai Presidenti delle Regioni e delle Province autonome (prima del 1997 la presidenza era di durata semestrale ed era assunta a rotazione).
La Conferenza delle Regioni ha ridefinito la propria organizzazione con una determinazione, assunta il 9 giugno 2005, che ha istituito le Commissioni di lavoro formate dai componenti delle giunte delle Regioni e delle Province autonome designati dai Presidenti. L'assemblea indica le regioni coordinatrici e coordinatrici vicarie delle commissioni.
L'organizzazione dei lavori della Conferenza è definito da un Regolamento (adottato il 9 giugno 2005) e da alcune linee interpretative. Il Regolamento è stato modificato ed aggiornato dalla Conferenza delle Regioni il 6 maggio 2021: il nuovo Regolamento.
Sono componenti della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome i 20 Presidenti delle regioni italiane e i 2 Presidenti delle Province autonome (Trento e Bolzano).