La Variante di Valico all’ultima galleria. Una grande opera infrastrutturale in via di completamento
Fabrizio Bonomo, in Quarry and Construction, Pei. N. 580 (2011), p. 97-107
La Variante di Valico, opera di potenziamento autostradale tra Bologna e Firenze, a trent’anni dall’inizio dei lavori, sta giungendo al completamento del 70% dei lavori. Diverse le cause del ritardo e della sempre più elevata complessità dell’intervento, caratterizzate innanzitutto dalla complessità geo-morfologica della dorsale montuosa che la Variante attraversa ed imprevisti burocratici. 25 le nuove gallerie e 22 i viadotti costruiti o adeguati per i 62 chilometri di lunghezza del tracciato soggetto ai lavori. Caratteristiche principali di tale opera infrastrutturale sono la complessità del sito e le notevoli dimensioni dei manufatti, con gallerie di dimensioni mai prima realizzate, aspetto che si riflette sull’inevitabile lento avanzamento dei fronti di scavo, in un terreno così instabile. Inoltre la presenza di gas eleva i rischi delle lavorazioni in galleria, portando all’esigenza di macchinari e strumentazioni ad hoc e la realizzazione di cantieri opportunamente pensati; una esemplificazione di tutte queste problematiche è rappresentata dalla realizzazione della Galleria Sparvo. Elementi simbolo di tale opera sono soprattutto le attrezzature impiegate quale l’invenzione di una fresa in grado di operare in presenza di gas, la fresa più grande del mondo. Altre opere simbolo sono la Galleria di Base ed i viadotti, ma anche le criticità ambientali, il monitoraggio e le criticità burocratiche e amministrative, che caratterizzano la straordinarietà della Variante di Valico.