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La normativa regionale prevede strutture socio-assistenziali come case di riposocomunità alloggio, ecc. e strutture socio-sanitarie come CRA (case residenza per anziani non autosufficienti) e centri diurni assistenziali.
Le procedure per aprire queste strutture sono definite nella Delibera di Giunta regionale n. 564 del 1° marzo 2000 modificata dalla delibera di Giunta n. 1423/2015.

Condizione essenziale per poter aprire una struttura socio-assistenziale e/o socio-sanitaria è il possesso dell’autorizzazione al funzionamento che deve essere richiesta al Comune dove ha sede la struttura. L’autorizzazione al funzionamento implica il rispetto di requisiti strutturaliorganizzativi e di personale definiti nella Delibera sopra richiamata.
Il Comune, per l'accertamento dei requisiti minimi previsti dalla delibera regionale, si avvale di un’apposita Commissione tecnica nominata dal direttore generale dell’Azienda Usl e composta da esperti di ambito tecnico, sociale e sanitario.

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