No Qualità No Parti - Il nuovo percorso di gravidanza in Emilia-Romagna

Vista da vicino del 24 luglio 2014

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Anno: 2014

Come si nasce in Emilia-Romagna?
Il nuovo percorso nascite della Regione Emilia-Romagna è il frutto di una riorganizzazione che ha accolto le istanze dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, del patto della salute e degli accordi stato-regione, di mantenere attive solo le maternità con un numero superiore ai mille parti all'anno.
Ne è scaturito un sistema coerente che sfrutta la territorialità per tutte le fasi precedenti al parto, con un'ostetrica dedicata che segue la donna in gravidanza e le resta accanto fino al momento di scegliere e prenotare il luogo dove dovrà avvenire il parto.
Qualità e sicurezza sono le linee guida di tale riorganizzazione.

Trascrizione

Ermanno Muolo – Giornalista Voce Narrante
Ve lo dirà qualsiasi donna divenuta mamma: il parto non è solo il momento culminante in cui il bambino vede la luce, ma è un lungo cammino di avvicinamento fisico e psicologico a quell'istante. E questo cammino è tanto migliore quanto è vicino all'avvenimento naturale, a rispettarne i tempi e le esigenze, a garantirne la sicurezza. Ma com'è nascere in Emilia-Romagna? La Regione ha fatto proprie fin dalla prima ora le indicazioni provenienti dall'Organizzazione Mondiale della Sanità e ha attuato nel suo territorio l'impegno previsto dal Patto per la Salute e dagli accordi Stato Regione che prevede di tendere a punti nascita con almeno 1000 parti all'anno, condizione ritenuta indispensabile per garantire nascite di assoluta sicurezza e qualità. Ne è scaturita una riorganizzazione coerente, con un percorso nascita che si basa comunque sulla territorialità per tutte le fasi di accompagnamento al parto e sfocia in punti nascita qualitativi e strutturati. Per 5 i punti nascita che, secondo i dati del 2012, registravano meno di 500 parti all'anno è stata previsto l'accorpamento ad unità più attive o la chiusura, trasferendone la funzione in sedi prossime. La nostra prima visita è all'Ospedale di Vergato.
Ci raccontano della relazione che nasce fin dai primi momenti tra la futura mamma e l'ostetrica che l'accompagnerà in tutta la fase che precede il parto

Nadia Torri - Ostetrica
Se la signora è sana e non ha problemi sarà seguita da noi per tutto l'arco della gravidanza

Michela Caporusso
Mi segue la stessa ostetrica che mi ha seguito durante la prima gravidanza, sono tutte meravigliose. Si occupano poi di tutto, non solo di informarti su quello che sta per accadere e su quello che si dovrà fare ma anche della pratica, quindi delle prenotazioni. Direttamente da qui prenotano le analisi del sangue, le ecografie, la translucienza, per cui tu hai già un'idea di quello che avverrà, c'è proprio una continuità, è un percorso vero e proprio.

Nadia Torri - Ostetrica
Avere una persona che l'affianca dall'inizio alla fine della gravidanza, sostenendola, dandogli consigli o comunque standola semplicemente ad ascoltare. Questo le mamme lo apprezzano molto.

Michela Caporusso
Avere qualcuno che ti segua, sopratutto che sia la stessa persona ogni volta, quindi non andare di rimpallo da una persona diversa all'altra e di cominciare da capo. Invece in questo caso c'è questa continuità, c'è questa stessa persona che ti segue ogni volta e ti indirizza bene, ti sa consigliare, tutto questo è molto positivo.

Nadia Torri - Ostetrica
Dopodiché al termine della gravidanza noi prenotiamo il luogo dove la signora vuole andare a partorire, gli prenotiamo il primo accesso in ospedale dove c'è “il passaggio di consegna” della signora.

Ermanno Muolo – Giornalista Voce Narrante
La scelta di dove partorire è per la mamma la possibilità di proseguire il percorso laddove si senta più a suo agio per l'atmosfera, le esigenze o l'assistenza. La riorganizzazione garantisce in ogni caso punti nascita di elevato livello di qualità e sicurezza e l'essere inseriti, come nel caso dell'ospedale Maggiore di Bologna, in strutture ospedaliere attrezzate, permette la massima fiducia in un parto il più possibile vicino all'evento naturale in qualsiasi evenienza.

Milena Lucchesi - Ostetrica
La garanzia di poter ottenere un parto il più naturale possibile, nel rispetto della naturalità quindi con poca invasione, con poco disturbo, agevolando le necessità di base, rispettando la triade padre madre bambino, e nello stesso tempo di poter utilizzare una struttura che garantisca l'intervento urgente od emergente, dalla rianimazione neo-natale all'intervento urgente in sala operatoria in tempi brevi, al parto operativo che ci può risolvere un problema urgente, il ritorno alla normalità.

Ermanno Muolo – Giornalista Voce Narrante
Insomma nascere è un percorso e in Emilia Romagna è un percorso coerente e armonico, in cui viene fatto tutto ciò che è possibile per garantirne sicurezza e qualità. Poi l'evento, sempre lo stesso mai lo stesso

Milena Lucchesi - Ostetrica
Ogni parto è una storia assestante, qualcosa di unico. È un evento ricco di potenza che fa bene a tutti, fa bene alla mamma, al padre, al bambino, ma fa bene anche all'ostetriche e al personale che possono godere di luce riflessa.

Nadia Torri - Ostetrica
Vederle diventare madri è... una grossa emozione.

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ultima modifica 2018-03-15T17:00:15+01:00
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