Mille vite, un solo orizzonte: l’acqua che arriva, sposta strade, fiumi e montagne, mangia case, ricordi e progetti. Donne, uomini, bambini che in strada hanno nuotato, spalato, pulito, ricostruito.
Per giorni, settimane, mesi.
E adesso? Un anno dopo l’alluvione in Emilia-Romagna siamo tornati da loro per ascoltare le loro parole, guardare i loro volti. Dieci ritratti di qualcosa che è passato e di qualcosa che è rimasto. Spesso, quel che conta.

Prefazione di Daria Bignardi

Emilia e Romagna sono divise dal Sillaro, il fiume dove d’estate andavamo a fare il bagno. I miei nonni e i miei genitori erano della sponda emiliana: Castel San Pietro. Ma dei romagnoli, di là dal fiume, avevano molte caratteristiche, soprattutto mia madre. Che in famiglia prendevamo in giro proprio per il “sangue romagnolo” del libro Cuore, di cui lei andava fiera. Si commuoveva per ogni atto di coraggio, era sentimentale, generosa, impulsiva. Questo libro non avrebbe potuto nemmeno sfogliarlo tanto si sarebbe impressionata e commossa. Il Sillaro è uno dei tanti fiumi straripati per le alluvioni di maggio 2023 che hanno causato morti, migliaia di sfollati, giganteschi danni economici.
Continua a leggere

Sfoglia il volume

Stampato in 2mila copie, sarà distribuito gratuitamente alle biblioteche dell'Emilia-Romagna