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Introduzione

Il volume illustra i dati relativi ai lavoratori domestici, badanti e colf, presenti in Emilia-Romagna forniti da INPS per l’anno 2023, accompagnati alle azioni per l’emersione e la qualificazione del lavoro di cura delle assistenti familiari attuate nell’ambito delle azioni e degli interventi del Fondo Regionale per la Non Autosufficienza (FRNA).

L’obiettivo della pubblicazione è fornire la fotografia regionale e territoriale di una realtà che interpella il sistema dei servizi e richiede innovazione ed impegno, in particolare sul fronte della promozione della qualificazione e regolarizzazione del lavoro di cura svolto da assistenti familiari a favore di persone non autosufficienti e con disabilità.

Nonostante le cautele esposte di seguito, i dati presentati rappresentano un elemento di conoscenza concreto che offre a tutti i livelli territoriali indicazioni di tendenza in un contesto di massima.

Lavoratori domestici: la portata del fenomeno

Per quanto riguarda i dati elaborati nel capitolo 2 Lavoratori domestici: dati dall’osservatorio lavoro domestico INPS si ritiene opportuno richiamare l’attenzione su alcune “cautele” dovute alla specifica provenienza dei dati. Si tratta, infatti, delle situazioni “regolari” per le quali risulta nel 2023 aperta una posizione nella banca dati Inps e l’attribuzione ad una delle due tipologie di lavoro previste (badanti o colf) avviene sulla base della dichiarazione del datore di lavoro.

È quindi verosimile che parte delle persone censite come colf possano, nei fatti, svolgere l’attività di badante.

Questo elemento, relativo alla natura del dato, va tenuto presente nel misurare la portata complessiva del fenomeno, assieme anche al fatto che i dati del report si soffermano sull’analisi della realtà del lavoro “regolare”. È purtroppo noto il fatto che una parte di coloro che svolgono l’attività di badanti, lo fanno in modo non regolare dal punto di vista lavorativo e pertanto non risultano tracciati dai dati Inps. Tale percentuale varia da territorio a territorio e dipende da diverse variabili quali: la struttura delle famiglie, il livello di diffusione dei servizi rivolti alle persone non autosufficienti; i tassi di occupazione soprattutto della popolazione femminile; il livello di reddito.

Nel contesto regionale, quindi, si può ragionevolmente stimare per grande approssimazione che le badanti regolari iscritte all’Inps rappresentino circa il 50% del totale complessivo delle badanti.

Le azioni per il sostegno alle famiglie, la qualificazione del lavoro di cura e l’emersione delle assistenti familiari

Il capitolo 3 Azioni per l’emersione e la qualificazione del lavoro di cura delle assistenti familiari riporta le azioni attuate nei Distretti a sostegno delle famiglie e per la qualificazione del lavoro di cura dalle assistenti familiari assieme ai Programmi distrettuali per l’emersione del lavoro di cura nell’ambito delle attività e degli interventi previsti dal Fondo Regionale per la Non Autosufficienza (FRNA).

Documenti

Ultimo aggiornamento: 24-01-2025, 12:51