Data di pubblicazione: 31/01/2022 - 02/02/2022
Ambito sintetico: Nuovi alimenti (Novel Foods)

Sintesi a cura dell'Università di Parma: Nuovi alimenti: valutazione della sicurezza di un alimento tradizionale proveniente da un paese terzo e di un Novel Food

Da una richiesta della Commissione Europea, EFSA ha valutato la sicurezza di due nuovi alimenti (“novel foods” in inglese). Come da Regolamento (EU) 2015/2283 che definisce il quadro legislativo per l’immissione sul mercato di nuovi alimenti e bevande, i cosiddetti novel foods sono quei prodotti non consumati in maniera significativa all’interno dell’unione europea prima del 15 Maggio 1997.

Nel presente regoolamento vengono anche definiti i “prodotti tradizionali” (Traditional Foods in inglese), ovvero quegli alimenti consumati in maniera significativa al di fuori dell’unione europea, per i quali vi è già disponibile una storia di consumo sicuro per l’uomo.

Un esempio di tale prodotto, valutato da EFSA è quello trattato nella seguente opinione:

  • Valutazione dei fiori di Clitoria ternatea L. essiccati come alimento tradizionale proveniente da un paese terzo ai sensi dell'articolo 14 del regolamento (UE) 2015/2283
    Notification of dried flowers of Clitoria ternatea L. as a traditional food from a third country pursuant to Article 14 of Regulation (EU) 2015/2283
    Link: https://www.efsa.europa.eu/it/supporting/pub/en-7084

Relativamente a questo prodotto, i fiori essiccati della specie leguminosa conosciuta come Clitoria ternatea L., EFSA ritiene che la composizione di questo prodotto otradizionale sia stata sufficientemente caratterizzata. Le analisi compositive descritte, infatti, includono informazioni su ciclotidi, sostanze non comuni a tutti i vegetali e definite come piccole proteine cicliche, che hanno un'elevata stabilità termica, chimica ed enzimatica grazie alla loro specifica struttura chimica. Queste sostanze sono conosciute per i loro effetti emolitici e citotossici, fino ad oggi studiati in vitro, nonché per i possibili effetti sul sistema immunitario e riproduttivo femminile. Inoltre, nel dossier vengono riportati solamente in maniera limitata i dati limitati sulla digeribilità, biodisponibilità, tossicocinetica e possibili effetti tossicologici in vivo dei ciclotidi. EFSA osserva inoltre che le informazioni disponibili dimostrano l'uso tradizionale di questi fiori nei paesi asiatici senza apparenti effetti negativi sulla salute, usati come coloranti alimentari. Tuttavia, non è stato stabilito un uso tradizionale dei fiori per la preparazione ed il consumo di infusi di erbe. Data la potenziale esposizione ai ciclotidi derivante dall'uso previsto per la preparazione di infusi a base di erbe e il profilo tossicologico sconosciuto dei ciclotidi presenti nei fiori, l'EFSA ritiene che questo prodotto alimentare possa rappresentare un rischio per la sicurezza della salute umana. Pertanto, l'EFSA ha sollevato obiezioni per l'immissione sul mercato dei fiori di Clitoria ternatea L.

Inoltre, un altro nuovo alimento è stato valutato da EFSA, come qui di seguito descritto:

  • Sicurezza dell'olio prodotto da Schizochytrium (ceppo ATCC 20889) per l'uso negli alimenti per lattanti e di proseguimento come nuovo alimento ai sensi del regolamento (UE) 2015/2283 (Safety of oil from Schizochytrium sp. (strain ATCC 20889) for use in infant and follow‐on formula as a novel food pursuant to Regulation (EU) 2015/2283.)
    Link: https://www.efsa.europa.eu/it/efsajournal/pub/7083

Questo prodotto è un olio ricco di acido docosaesaenoico (DHA) che viene prodotto dalla microalga Schizochytrium sp. (ceppo ATCC ‐ 20889). Il richiedente propone il suo uso in alimenti per lattanti e in alimenti di proseguimento in conformità al regolamento (UE) n. 609/2013. Le prove fornite dal richiedente non dimostrano informazione alcuna a riguardo della specie; pertanto, EFSA non può effettuare nessuna valutazione per l'inclusione di quest’ultima nell'elenco di specie qualificate come presumibilmente sicure (QPS). Inoltre, non sono stati forniti studi tossicologici riguardanti l’olio di Schizochytrium sp. Pertanto, sulla base delle informazioni fornite dal richiedente, il gruppo conclude che la sicurezza di questo prodotto alimentare non può essere stabilita.