Oltre 52 milioni di euro donati. A tanto ammonta “Un aiuto per l’Emilia-Romagna”, la raccolta fondi avviata immediatamente dalla Regione, cui hanno risposto con generosità tantissime persone, insieme ad associazioni, imprese, artigiani, aziende, sindacati, categorie economiche e professionali, ordini e confessioni religiose, grandi gruppi industriali, società e rappresentanti di tutti i settori, dalla cultura allo sport. l’utilizzo dei fondi raccolti è rendicontato euro per euro sul sito: https://www.regione.emilia-romagna.it/alluvione/rendiconto-donazioni

Sul totale della somma donata, 5 milioni sono stati assegnati ai Comuni per famiglie e persone in difficoltà; 5,1 milioni alle imprese; quasi 10 milioni ai cittadini e alle famiglie anche a rimborso delle spese per la realizzazione di sistemi di protezione come paratie e barriere e 5,4 milioni di euro al ripristino di infrastrutture per i giovani, lo sport e spazi della cultura.

La quota restante di 27 milioni è destinata a contributi per chi ha avuto il veicolo – auto, motociclo, ciclomotore – distrutto, o anche solo danneggiato, dall’alluvione. Al momento sono state presentate circa 5.600 richieste di contributo per quasi 19 milioni di euro; già liquidati più di 5,5 milioni di euro.

I primi aiuti: Cis e Cas

Il Contributo per l’autonoma sistemazione (Cas) è la prima misura attuata per supportare chi aveva perso la casa. Fino al 31 luglio 2023, sono stati erogati dall’Agenzia regionale di protezione civile 7,6 milioni di euro (7.637.342 euro) ad oltre 9mila nuclei familiari (9.371). dal 1° agosto la competenza è passata al Commissario Figliuolo.

Il Cis (Contributo di immediato sostegno) assicura invece un contributo alle famiglie la cui abitazione principale risultava allagata o direttamente interessata da frane e smottamenti, tale da essere inutilizzabile. Sono stati erogati finora in tutto oltre 100 milioni (70 milioni e 995mila euro acconti; 31 milioni e 930mila euro saldi).