Introduzione
Due milioni di euro per contrastare e prevenire ogni forma di violenza e discriminazione basata sull’identità di genere. È on line da domani martedì 10 settembre, il bando della Regione che stanzia 2 milioni di euro per finanziare progetti di Enti locali, associazioni di promozione sociale, organizzazioni di volontariato, Onlus.
Un impegno dalla parte delle donne che continua. Sono 339 le iniziative per promuovere le pari opportunità, contrastare la violenza di genere, ma anche per favorire la presenza paritaria delle donne nel mondo del lavoro, finanziate dalla Regione dal 2020 a oggi, con uno stanziamento complessivo di 8,5 milioni di euro.
Progetti rivolti in particolare alle giovani generazioni, come Post-it l’iniziativa di educazione contro la violenza di genere, promossa dal Comune di Reggio Emilia in collaborazione con l’associazione Nondasola, nelle scuole superiori della città. O Play your rights del Cospe Bologna per stimolare ragazze e ragazzi a una riflessione sui discorsi d’odio partendo dalle proprie emozioni. Ma anche Donne in gioco, l’intervento realizzato da Uisp Rimini, in cui il calcio femminile è diventato strumento di contrasto alla violenza sulle donne. O il Festival femminista Re/Sister con cui la Casa delle Donne di Parma ha coinvolto la cittadinanza in un ricco programma di incontri e dibattiti pubblici, performance artistiche, spettacoli teatrali, proiezioni cinematografiche e concerti.
E confluiti ora anche nel volume “Si scrive donna, si legge comunità. Progetti di donne”: 12 iniziative che in occasione dello scorso 8 marzo sono state al centro a Bologna di una giornata voluta dall’Assessorato Pari opportunità della Regione e ricca di testimonianze, racconti, esperienze concrete, storie di vita vissuta. Buone pratiche che potranno diventare occasione di scambio e confronto. La pubblicazione, scaricabile anche online, valorizza alcuni dei progetti realizzati, come tassello di un mosaico di racconti e azioni che continua on line (https://regioneer.it/SiScriveDonna) e sui territori.
“Vogliamo mettere al centro il protagonismo delle donne. L’Emilia-Romagna è ricca di esperienze, progetti, buone pratiche che possono diventare motore di un vero cambiamento innanzi tutto sul piano culturale- ha sottolineato l’assessora regionale alle Pari opportunità- Barbara Lori-. Tanto è già stato fatto grazie a una rete di realtà sul territorio davvero ricca. Tanto possiamo continuare a fare insieme, come comunità regionale per costruire una società più giusta ed inclusiva”.
Il bando
Online da domani, il bando valido per il biennio 2025-2026 punta a sostenere progetti di formazione e comunicazione per promuovere una vera cultura della parità nella scuola, nello sport e in altri contesti educativi. Con una particolare attenzione ai pericoli che arrivano dal web: molestie online, cyber stalking, revenge porn, hate speech. Oltre ad azioni rivolte a donne che vivono condizioni di fragilità quali donne migranti, richiedenti asilo e titolari di protezione internazionale.
I progetti dovranno avere un costo compreso tra i 10mila e i 50mila euro e il contributo potrà arrivare a coprire fino all’80% delle spese. Tutti gli interventi dovranno essere realizzati tra il 2025 e il 2026. Punteggi aggiuntivi saranno previsti per i progetti che si realizzeranno nei comuni dell’Appennino e delle aree interne.
Le domande potranno essere presentate per via telematica fino alle ore 13 del 1^ ottobre 2024.
La banca dati
Un luogo in cui far confluire lo straordinario patrimonio di 339 progetti sui temi della parità che si è andato costituendo in questi anni grazie all’impegno della Regione e delle tante realtà attive sul territorio: i Comuni, le scuole, le associazioni e i Centri antiviolenza, il mondo del volontariato e dello sport.
Foto, testi, video che vengono ora messi a disposizione di tutta la comunità regionale. Al momento sono un centinaio i progetti già disponibili nella banca dati online e che possono essere consultati per tema o per località.
Ultimo aggiornamento: 09-09-2024, 15:15