La puntualità registrata nei primi mesi di attivazione del servizio passante 

Confrontando i dati di giugno e luglio dello scorso anno relativi al servizio Bologna-Porretta e ritorno con quelli di giugno e luglio 2024 relativi alle corse passanti per e da Pianoro, la percentuale di treni puntuali a destino si conferma fra il 95% e il 96%. In particolare, i dati registrano una puntualità a giugno 2023 del 96,2% e a giugno 2024 del 96,3%, mentre a luglio 2023 è stata del 95,1% e a luglio 2024 del 94,9%. Il mese di agosto registra una puntualità ancora maggiore, ma il dato non viene menzionato dal momento che l’offerta commerciale in estate subisce, come da programma, una contrazione alla quale si sono poi aggiunti gli importanti lavori infrastrutturali di FER sulla linea Vignola e quelli di RFI sulla linea Prato che rendono il confronto poco significativo. 

I passeggeri nei primi mesi di attivazione del servizio passante I primi dati mostrano un aumento dei passeggeri sull’intera linea Bologna-Porretta. Nel mese di luglio i passeggeri sono stati complessivamente quasi 270mila, così distribuiti: oltre 237mila nei giorni feriali, con un incremento del 15,8% rispetto a luglio 2023 pari a un aumento medio giornaliero di circa 1.400 persone; l’incremento maggiore è stato nella tratta urbana Bologna-Casalecchio Garibaldi (+26%), ma anche l’area compresa fra Borgonuovo e Porretta ha registrato un aumento di passeggeri (+ 3,9%), contrariamente alle preoccupazioni annunciate delle associazioni utenti. 

Oltre 32mila passeggeri il sabato, con un incremento del 15% rispetto a luglio 2023 pari a un aumento medio giornaliero di circa 1.050 persone. L’incremento maggiore ha riguardato anche in questo caso la tratta urbana Bologna-Casalecchio Garibaldi (+25,3%), con un aumento, seppure più contenuto, dell’area compresa fra Borgonuovo e Porretta (+ 3,6%). 

Nel calcolare i dati di luglio 2024 e luglio 2023 è stato tenuto conto del numero di giorni feriali e di sabati per un confronto fra periodi omogenei. 

Oltre 100 milioni di euro per il Servizio Ferroviario Metropolitano Ammontano a oltre 100 milioni di euro le risorse per potenziare il Servizio Ferroviario Metropolitano. La Regione Emilia-Romagna si è impegnata attraverso un Protocollo d’Intesa per lo sviluppo del SFM (Servizio Ferroviario metropolitano), siglato con la Città Metropolitana e il Comune di Bologna, a reperire risorse per i maggiori costi dell’interramento della linea Bologna-Portomaggiore (lotto del progetto P.I.M.BO) pari a 18,5 milioni di euro, su un progetto del valore complessivo di 75,87 milioni, e per il potenziamento di capacità della linea Casalecchio-Vignola, per un costo stimato in 65 milioni, nell’ambito dei fondi FSC 2021-2027. Dal 2025 verrà realizzato un primo lotto di circa 17 milioni a Zola Predosa. 

Il protocollo include l’avvio della prima linea passante SFM1 Porretta-Casalecchio-Pianoro, a regime dal 19 settembre (dal costo annuo per la Regione di 5,6 milioni di euro), e della linea SMF5 Bologna-Modena, (sempre dal costo di 5,6 milioni l’anno), che prenderà il via dal prossimo dicembre. Questi due servizi, inclusi quelli notturni con bus sostitutivi (1 milione di euro) costeranno all’amministrazione regionale complessivamente oltre 12 milioni all’anno

Inoltre, la Regione si è impegnata a reperire materiale rotabile (3 treni) per 19,5 milioni di euro, e a promuovere l’avvio del progetto di riconoscibilità compreso nel primo lotto del progetto P.I.M.B.O.