Pagamenti diretti
I pagamenti diretti - che rientrano nel primo pilastro della PAC - servono a garantire una protezione agli agricoltori sotto forma di un supporto al reddito di base, che viene disaccoppiato dalla produzione. L'obiettivo è quello di stabilizzare il loro reddito derivante dalle vendite sui mercati, soggetti a volatilità. Per massimizzare i loro profitti, i produttori devono produrre beni richiesti dai consumatori, rispondendo all'andamento dei mercati. Nell'ambito dell'architettura della politica agricola comune, i pagamenti diretti si combinano con la condizionalità: i beni prodotti devono rispondere alle prerogative di un'agricoltura sostenibile. I pagamenti diretti ed il sostegno agli agricoltori possono essere infatti ridotti o soppressi nel caso in cui essi non vengano rispettate le norme europee nell'ambito della salute pubblica, degli animali e delle piante, la tutela dell'ambiente ed il benessere degli animali.
Nell'ambito dell'Health Check della PAC (2008), è stato previsto che la parte dei fondi compresi nel primo pilastro per i pagamenti diretti venissero progressivamente spostati sul secondo pilastro - lo sviluppo rurale - secondo un processo definito di modulazione progressiva.
- Il sistema integrato di gestione e di controllo (SIGS) è lo strumento previsto nell'ambito dello schema dei pagamenti diretti della politica agricola europea attraverso il quale gli Stati membri prendono le misure necessarie a garantire che le operazioni finanziate dal Fondo Europeo Agricolo di garanzia siano effettivamente e correttamente realizzate e che si prevengano e perseguano tutte le irregolarità.
- L’architettura dei pagamenti diretti nella PAC 2014-2020: I pagamenti diretti assorbono oggi circa il 72% della spesa per la PAC e rimarranno la principale forma di sostegno all’agricoltura anche per il periodo 2021-2027. Essi sono corrisposti direttamente agli agricoltori nell'ambito di precisi regimi di sostegno. La Riforma della PAC individua una nuova architettura di questi finanziamenti. Le componenti obbligatorie per tutti gli stati membri sono il Pagamento di base, il Pagamento “greening” e il Pagamento per giovani agricoltori, mentre ogni singolo stato può aggiungere volontariamente il Pagamento accoppiato e il Pagamento zone soggette a vincoli naturali. Tutti i finanziamenti sono soggetti al principio di condizionalità rispetto alla lotta contro il cambiamento climatico.