Politica di vicinato
La Politica europea di vicinato (PEV) ha l’obiettivo di contribuire ad aumentare la stabilità, la sicurezza e la prosperità nell’UE e nei paesi vicini, in particolare offrendo ai paesi coperti da tale politica una relazione sempre più stretta con l’UE, anche volta a prevenire l’emergere di nuove divisioni tra l’UE allargata e i paesi limitrofi. La politica è basata sulla condivisione di valori comuni, compresi la democrazia, lo stato di diritto, la buona governance, il rispetto dei diritti umani e i principi dell’economia di mercato, del libero mercato e dello sviluppo sostenibile, così come la riduzione della povertà. Inoltre, la politica di vicinato richiama la Strategia di Sicurezza Europea, che identifica la costruzione di uno spazio di sicurezza intorno all’UE quale obiettivo strategico.
A seguito degli sviluppi politici e sociali nei paesi arabi, nel 2011, l'UE ha rivisto la PEV al fine di incentrarla maggiormente sulla promozione di una democrazia consolidata e sostenibile e sullo sviluppo economico inclusivo. Inoltre, nel 2015 ha avviato un’ulteriore revisione della PEV, volta ad adeguare gli strumenti a sua disposizione alle mutate condizioni e alle esigenze dei paesi partner.
Nel 2021, la Commissione europea e dall'alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza hanno pubblicato la comunicazione congiunta dal titolo «Partenariato rinnovato con il vicinato meridionale – Una nuova agenda per il Mediterraneo» e il correlato «Piano d'investimenti per il vicinato meridionale», con l’obiettivo di definire un'agenda rinnovata per il rilancio e il rafforzamento del partenariato strategico tra l'UE e i suoi partner del vicinato meridionale.
La politica europea di vicinato si applica ai paesi confinanti con l’UE per mare o per terra: Algeria, Armenia, Azerbaigian, Bielorussia, Egitto, Israele, Giordania, Libano, Libia, , Marocco, Autorità palestinese, Siria, Tunisia e Ucraina. Sebbene anche la Russia sia un paese limitrofo, le sue relazioni con l’UE sono state disciplinate da un partenariato strategico distinto.
La base giuridica della PEV comprende: articolo 8 (relazioni privilegiate con i paesi limitrofi) e titolo V (azione esterna dell'Unione europea) del trattato sull'Unione europea (TUE); articoli 207 (politica commerciale) e 216-219 (accordi internazionali) del trattato sul funzionamento dell'Unione Europea (TFUE).
Per le relazioni bilaterali, nella PEV rientrano gli accordi di partenariato e cooperazione (APC) (con Russia, Caucaso meridionale e Asia centrale) e gli accordi euromediterranei di associazione (con i paesi del Mediterraneo).
L'UE concorre alla realizzazione degli obiettivi della PEV tramite un sostegno finanziario e una cooperazione politica e tecnica. Per il periodo 2021-2027, l’assistenza UE ai paesi dell’area di vicinato si realizza prevalentemente nell’ambito del nuovo "Strumento di vicinato, cooperazione allo sviluppo e cooperazione internazionale - Europa globale (NDICI)"