L’Ungheria, che assume per la seconda volta nella sua storia la Presidenza del Consiglio dell'UE, inizia il suo mandato in circostanze straordinarie e sfide notevoli dopo le Elezioni europee che si sono tenute dal 6 al 9 giugno. Il 2024 è un anno di transizione nel quale la Presidenza ungherese dovrà garantire la continuità dei lavori del Consiglio in collaborazione con il nuovo Parlamento e la nuova Commissione Europea, e iniziare l'attuazione dell'Agenda Strategica 2024-2029, che stabilisce le linee guida a lungo termine per il futuro dell'Unione.

Scarica l'infografica a cura della Delegazione presso l'UE della Regione Emilia-Romagna

Le priorità del programma della Presidenza sono sette:
  • Adozione di un nuovo quadro europeo sulla competitività: l’Ungheria si impegnerà a migliorare la produttività e la competitività dell'UE per stimolare la crescita economica adottando il Nuovo Patto Europeo per la Competitività. Allo stesso tempo, la Presidenza vuole promuovere una strategia industriale tecnologicamente neutrale, un'economia aperta e una cooperazione economica internazionale, oltre a un mercato del lavoro flessibile. L'adozione di questo patto è essenziale per favorire lo sviluppo economico, accelerare la transizione verde e digitale, sostenere le piccole e medie imprese, e garantire stabilità e sostenibilità del lavoro in Europa;
  • Rafforzamento della politica di difesa europea: secondo la nuova Presidenza, il rafforzamento deriva dalla necessità di rispondere alle crisi internazionali e degli attuali conflitti. Di conseguenza, si concentrerà sul potenziamento della Base Tecnologica e Industriale della Difesa Europea, promuovendo l'innovazione e la cooperazione negli acquisti di difesa tra gli Stati membri. Inoltre, sarà data priorità all'attuazione della Bussola Strategica, che definisce le principali direzioni della politica di difesa dell'UE, per garantire maggiore sicurezza e capacità di azione;
  • Politica di allargamento coerente e basata sul merito: la Presidenza sostiene che l'allargamento, di cui è stata protagonista l’Ungheria stessa, sia una delle politiche più riuscite dell'Unione Europea. Per mantenerne l'efficacia, è essenziale che questa politica rimanga basata sul merito, equilibrata e credibile. L'UE si impegna a favorire il processo di integrazione per i Balcani occidentali, la cui integrazione porterà benefici economici, di sicurezza e geopolitici. La Presidenza ungherese inviterà i partner a consultazioni nel contesto del vertice UE-Balcani occidentali e della Comunità Politica Europea, istituita nel 2022;
  • Lotta alla migrazione illegale: la pressione migratoria che l'UE affronta da anni rappresenta una sfida per l'Unione e un onere per gli Stati membri, soprattutto quelli alle frontiere esterne. L'obiettivo dell'UE è affrontare questo problema con strumenti efficaci a breve termine. La Presidenza ungherese si concentrerà sulla cooperazione con i paesi terzi, sulla riduzione della migrazione illegale e del traffico di esseri umani, nonché sull'implementazione di soluzioni innovative per le regole di asilo. Inoltre, per la Presidenza è importante la protezione delle frontiere esterne e dell’utilizzo dei fondi UE per questo scopo;
  • Definizione del futuro della politica di coesione: per garantire uno sviluppo armonioso e bilanciato nell'UE, è essenziale ridurre le disparità regionali e assicurare coesione economica, sociale e territoriale. La politica di coesione, come principale strumento di investimento dell'UE, è stata efficace per decenni nel raggiungere gli obiettivi dei Trattati. Tuttavia, il nono Rapporto sulla Coesione evidenzia ancora notevoli divari di sviluppo tra gli Stati membri e all'interno delle Regioni. La convergenza di queste Regioni è cruciale per sfruttare appieno il potenziale competitivo dell'UE e per il corretto funzionamento del Mercato Unico. La Presidenza ungherese promuoverà un dibattito strategico di alto livello sul futuro della politica di coesione, inclusa la sua funzione nel favorire la competitività, l'occupazione e affrontare le sfide demografiche;
  • Politica agricola dell'UE orientata agli agricoltori: l'agricoltura europea affronta sfide senza precedenti, come condizioni climatiche estreme, costi crescenti che riducono la competitività del settore e minacciano il sostentamento degli agricoltori. È fondamentale vedere l'agricoltura non come causa del cambiamento climatico, ma come parte della soluzione, coinvolgendo gli agricoltori in pratiche di produzione sostenibili. La Presidenza ungherese incoraggerà il Consiglio Agricoltura e Pesca a sfruttare il periodo di transizione istituzionale per guidare la nuova Commissione nella formulazione delle regole della politica agricola post-2027 dell'UE. La promozione dell’agricoltura sostenibile è cruciale per garantire la sicurezza alimentare e l'autonomia strategica dell'UE;
  • Affrontare le sfide demografiche: l'invecchiamento delle società europee, i sistemi di welfare insostenibili e la carenza di manodopera sono questioni persistenti che richiedono un intervento urgente ed efficace. Questi problemi sono cruciali per la competitività dell'UE e la sostenibilità delle finanze pubbliche. La Presidenza ungherese intende richiamare l'attenzione su queste sfide, utilizzando come base il Democratic toolbox della Commissione, pubblicato nell'ottobre 2023.

Il trio di Presidenze

La Presidenza ungherese segue quella spagnola (1° luglio – 31 dicembre 2023) e quella belga (1°gennaio- 30 giugno 2024).
Il prossimo trio di presidenze che seguirà quella ungherese sarà quella polacca (1° gennaio – 30 giugno 2025), quella danese (1° luglio – 31 dicembre 2025) e quella cipriota (1°gennaio- 30 giugno 2026).

La Presidenza del Consiglio dell’UE

La Presidenza del Consiglio dell’UE viene assunta ciclicamente da ogni Stato Membro, per sei mesi. Durante questo periodo, lo Stato Membro che assume la Presidenza ha il compito di presiedere le riunioni, a tutti i livelli, nell'ambito dei lavori del Consiglio e di garantire la continuità dei lavori dell’Unione Europea, agendo come mentore leale e neutrale. Gli Stati membri che esercitano la Presidenza collaborano strettamente a gruppi di tre, chiamati "trio". Questo sistema è stato introdotto dal trattato di Lisbona nel 2009.

I compiti principali della Presidenza di turno sono:

  • Pianificare e presiedere le sessioni del Consiglio e le riunioni dei suoi organi preparatori;
  • Rappresentare il Consiglio nelle relazioni con le altre istituzioni dell’UE.

La Presidenza Ungherese in pillole

Periodo

1 luglio 2024 - 31 dicembre 2024

Sito web

https://hungarian-presidency.consilium.europa.eu/en/

Priorità

  • potenziare la competitività dell'UE
  • rafforzare la politica di difesa dell'UE
  • rendere la politica di allargamento coerente e meritocratica
  • contenere la migrazione illegale
  • delineare il futuro della politica di coesione
  • promuovere una politica agricola dell'UE orientata agli agricoltori
  • far fronte alle sfide demografiche

Trio di Presidenza

  • Spagna (1° luglio 2023 – 31 dicembre 2023)
  • Belgio (1° gennaio – 30 giugno 2024)
  • Ungheria (1°luglio - 31 dicembre 2024)

Link Utili

Sito web della Presidenza Ungherese

Priorità della Presidenza ungherese

Programma dettagliato della Presidenza dell'Ungheria

Programma di 18 mesi del Trio di Presidenza del Consiglio dell'Unione Europea (1° luglio 2023- 31 dicembre 2024