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Introduzione

La Regione Emilia-Romagna, assieme alle Regioni partner Assia, Nouvelle-Aquitaine e Wielkopolska , ha organizzato il 12 giugno 2024 un'iniziativa dal titolo "L'Europa ha votato" . Obiettivo della conferenza - che rientra tra i primi eventi svolti a Bruxelles a ridosso dello spoglio elettorale - è stato far conoscere e commentare i risultati delle elezioni europee 2024 , con particolare attenzione al panorama politico tedesco, francese, italiano e polacco.

Ha aperto i lavori Isabelle Boudineau - Consigliere Regionale incaricato di Europa e cooperazione europea della Nouvelle-Aquitaine, che ha presentato il panorama mondiale e il contesto geopolitico in cui si sono inserite le elezioni del 6-9 giugno, ricordando in particolare la centralità della politica di coesione e l'importanza dell report "Much more than a market" elaborato dal Presidente dell'Istituto Jaques Delors, Enrico Letta.

Il moderatore dell'evento, Piotr Maciej Kaczynski - Independent Consultant on EU Affairs, ha introdotto il panel presentando un'overview dei risultati a livello europeo che vedono il Partito Popolare Europeo (PPE) riconfemarsi come il partitio di maggioranza all'eurocamera, seguito dal partito dei Socialisti e Democratici (S&D).

Le possibili alleanze all'interno del Parlamento europeo, le nomine dei cosidetti "top jobs" e le tempistiche con cui avverrà il processo di rinnovo delle istituzioni UE, a partire dal/la Presidente della Commissione Europea, sono stati i temi al centro del dibattito che si è svolto alla presenza di giornalisti provenienti dalle quattro Regioni partner: Markus Beckern - Bureau chief Brussels, Der Spiegel; Karl De Meyer - Corrispondente UE, Les Echos, Lorenzo Robustelli - Direttore, Eunews.It e Anna Słojewska - Corrispondente UE, Rzeczpospolita.

Germania e Francia sono state tra le protagoniste principali di questo appuntamento al voto, con l'avanzata dell'estrema destra in entrambi i Paesi. Per lo Stato tedesco non si ipotizza un'altra chiamata alle urne nonostante il partito solcialdemocratico (SPD) del Presidente O. Scholz sia arrivato terzo dietro i democrisitani (CDU) e l'ultradestra (AfD). I cittadini francesi dovranno tornare presto al voto dopo lo scioglimento delle camere da parte del Presidente E. Macron a seguito del risultato delle elezioni europee in cui è stato il partito Rassemblement National di Marine Le Pen ad ottenere una netta maggiorana con il 31,4% dei voti.

Per l'Italia, in cui si è registrata un'affluenza alle urne solamente del 40%, si denota invece un certo bipolarismo tra il partito di Giorgia Meloni Fratelli d'Italia (28,81%) e il PD guidato da Elly Schlein (24,08%). Inoltre, non sarà rappresentata in UE la fetta più centrista degli elettori poichè i partiti Stati Uniti d'Europa e Azione non hanno raggiunto la soglia di sbarramento del 4%, al fronte dei Verdi che invece tornano al Parlamento dopo aver ottenuto il 6,73%. Il ruolo che i partiti italiani decideranno di giocare all'interno del'Eurocamera, sarà determinante per la definizione delle alleanze tra i gruppi del PE.

Anche in Polonia si registra una bassa affluenza alle urne e un forte bipolarismo tra la vincente coalizione civica di D. Tusk (37,06%) e il partito di opposizione Diritto e giustizia, PiS (36,16%). Migrazione e Green Deal sono i due temi che verranno portati dalla Polonia al centro dei negoziati per la futura agenda dell'UE, in cui il Premier polacco potrà giocare un ruolo fondamentale.

Le quattro Regioni partner Emilia-Romagna, Assia, Nouvelle Aquitaine e Wielkopolska , condividono a Bruxelles una sede comune e sono legate da un partenariato che permette di ideare strategie comuni, promuovere progettitransazionali e garantire lo scambio di informazioni e buone pratiche. Si tratta di un unesempio di collaborazione solida a vantaggio dei rispettivi territori e delle IstituzioniEuropee.

Ultimo aggiornamento: 13-06-2024, 10:40