La mobilità negli studi è un'esperienza preziosa perché consente alle persone di acquisire le conoscenze, le abilità e le competenze necessarie per lo sviluppo personale, formativo e professionale, l'impegno civico e l'inclusione sociale. La mobilità negli studi e la cooperazione transfrontaliera, inoltre, hanno un impatto sul miglioramento della qualità degli istituti di istruzione e formazione,  delle organizzazioni coinvolte nell'apprendimento formale e informale e nell'animazione socioeducativa. Grazie alla mobilità negli studi si sviluppano inoltre atteggiamenti positivi nei confronti dell'UE e cresce la consapevolezza  dell'identità europea. Questa iniziativa, nella forma di una proposta della Commissione di raccomandazione del Consiglio (un atto non vincolante dell'UE in quanto nei settori dell'istruzione, della formazione, della gioventù e dello sport, l'UE può solo sostenere, coordinare o integrare l'azione degli Stati membri) intende aumentare le opportunità di apprendimento e di insegnamento all'estero in Europa, in tutti i settori e a tutti i livelli dell'apprendimento formale, non formale e informale, e rappresenta una componente fondamentale dello spazio europeo dell'istruzione. In particolare intende:

  • individuare gli ostacoli alla mobilità educativa
  • fornire indicazioni su come superarli
  • promuovere la mobilità educativa e individuare possibili incentivi
  • rendere la mobilità negli studi più inclusiva dal punto di vista sociale e rispettosa dell'ambiente e collegarla maggiormente alle opportunità offerte dall'apprendimento digitale.

 Poiché l'UE ha "competenze di sostegno", l'impatto della proposta della Commissione di raccomandazione del Consiglio dipenderà dall'impegno e dalla disponibilità degli Stati membri ad agire.

La consultazione, volta a raccogliere contributi da un'ampia gamma soggetti interessati, è aperta dall’08 Febbraio 2023 al 03 Maggio 2023.

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