Abbiamo visto che fornire alternative testuali alle immagini consente la navigazione anche a chi non può o non vuole visualizzare le immagini, che un uso dei colori più razionale rende meno faticosa la navigazione nel web, che la semplificazione del linguaggio favorisce tutti.
E poi, è bene ricordare che ognuno di noi, in un momento della vita, può trovarsi in situazione di handicap. Perché dovremmo perdere anche la possibilità di navigare in Rete?
E' stata la diffusione della cultura dell'accessibilità, ad esempio, ad aver introdotto l'abitudine di rispettare gli standard di programmazione in modo da rendere più semplice l'implementazione di browser anche su dispositivi come i cellulari che hanno poche risorse.
In definitiva si deve cominciare a pensare al web come a un servizio, che deve tenere conto delle esigenze di chi lo utilizza più che a quelle di chi lo sviluppa.