In questa sezione vengono descritte le modalità di richiesta del contributo per il finanziamento degli interventi di ricostruzione e riparazione degli edifici privati soggetti al vincolo del decreto legislativo 42/2004, inseriti nell’ordinanza n. 4 del 29 febbraio 2024 del Commissario delegato.

Deposito dei progetti di ricostruzione per le opere su BBCC privati

L’ordinanza n. 4 del 29 febbraio 2024 prevede che le istanze di richiesta di concessione del contributo al commissario delegato siano tramesse tramite il sistema di conservazione SACER Preingest (PING).

Indicazioni operative per la richiesta del contributo

1. Conferma alla manifestazione di interesse

Il 31 maggio 2024 si è conclusa la fase nella quale i soggetti beneficiari potevano confermare l’interesse al finanziamento inviando comunicazione tramite PEC diretta al Commissario Delegato.

Si da quindi notizia della pubblicazione del Decreto n. 413 del 14 giugno 2024 (PDF - 1.5 MB) che, come previsto all’articolo 6, comma 2 dell’Ordinanza n. 4/2024 e s.m.i., rimodula gli importi di cui all’Allegato “A”.

2. Presentare le istanze

Entro il 30 giugno 2025 i beneficiari devono depositare istanza di contributo diretta al Commissario Delegato.

L’istanza è redatta e depositata esclusivamente mediante la modulistica (Allegato “G3” Modulo istanza di contributo) e la procedura informatica predisposta, tramite un modulo di interfaccia con il sistema di conservazione SACER Preingest (PING), che prevede il rilascio di una “lista di versamento” per la quale è richiesta la formalizzazione dell’invio tramite PEC diretta al Commissario Delegato (redatta sulla base del modello Allegato “G2”), che fa fede ai fini del rispetto della scadenza indicata.

Il modulo G3 Modulo istanza di contributo contiene:

  1. il domicilio digitale a cui inoltrare tutte le comunicazioni relative al procedimento sino alla scadenza del termine di vigenza della convenzione per la fruizione pubblica degli immobili recuperati. È fatto onere al soggetto istante comunicare tempestivamente eventuali variazioni per tutta la durata del procedimento e sino alla scadenza del termine di vigenza della suddetta convenzione;
  2. i tecnici incaricati della progettazione, della direzione dei lavori e del coordinamento della sicurezza e del collaudo; il progettista architettonico e direttore dei lavori dovrà essere un architetto abilitato all’esercizio della professione, come richiesto dall’art. 52 del R.D. 2537/1925 in riferimento ad interventi sui beni culturali;
  3. l’importo del computo metrico estimativo comprendente i lavori, le spese tecniche, distinte per ciascuna prestazione professionale richiesta e l’IVA se non recuperabile, altre tipologie di costi ammissibili;
  4. l’eventuale polizza assicurativa stipulata prima della data del sisma per il risarcimento dei danni conseguenti all’evento sismico, documentando l’importo assicurativo riconosciuto mediante attestazione della compagnia assicurativa in ordine alla descrizione dell’evento che ha causato i danni e all’indennizzo riconosciuto;
  5. gli estremi e la categoria catastali, la destinazione d’uso, il nominativo dei proprietari e la relativa quota di proprietà di ciascuna unità immobiliare compresa nel bene da ripristinare;
  6. il titolo giuridico in virtù del quale il soggetto presenta l’istanza.

Alla domanda devono essere allegati:

  1. la procura speciale (redatta sullo schema Allegato “E”) con cui viene delegato un unico soggetto beneficiario a curare, per conto dei soggetti beneficiari, tutti i rapporti con i professionisti, le imprese e la Pubblica Amministrazione;
  2. la procura speciale (integrata nel modulo G3 – Modulo istanza di contributo) con cui il soggetto beneficiario sottoscrive per presa visione la documentazione presentata, conferisce l’incarico al professionista e autorizza all’utilizzo informatico dei propri dati personali, mentre il professionista progettista dichiara di agire in rappresentanza dei soggetti titolari firmatari e che gli elaborati inoltrati attraverso “Sacer” sono stati previamente visionati dai proprietari; eventuali altri soggetti coinvolti (direttore dei lavori, …) dichiarano e sottoscrivono le sezioni del modello di responsabilità e l’autorizzazione all’utilizzo informatico dei propri dati personali; tale procura andrà sottoscritta ed allegata ad ogni successiva trasmissione documentale effettuata da soggetti diversi dal beneficiario;
  3. la perizia asseverata dal tecnico incaricato della progettazione attestante, ai sensi dell’art. 3 del D.L.74/2012, il nesso di causalità tra i danni rilevati e l’evento sismico;
  4. il progetto esecutivo e gli interventi di riparazione dei danni e di rafforzamento locale o di miglioramento sismico, redatto secondo le Norme Tecniche sulle costruzioni approvate con D.M. del 17 gennaio 2018;
  5. il progetto architettonico e di restauro degli elementi e degli impianti danneggiati o interferenti con le opere strutturali, nei limiti del contributo disponibile, contenente anche la definizione dei percorsi e degli ambienti visitabili come disciplinato nella convenzione per la fruizione pubblica degli immobili recuperati;
  6. la proposta di valorizzazione del bene culturale ai fini della fruizione pubblica regolata dalla convenzione che sarà stipulata successivamente;
  7. il computo metrico estimativo dei lavori di riparazione e di miglioramento sismico nonché di realizzazione delle finiture ammissibili ovvero di ricostruzione, redatto sulla base dei prezzi elementari contenuti nel prezzario approvato dalla Giunta regionale. Qualora il prezzario regionale non contenga tutte le voci di spesa del computo metrico si farà riferimento all’elenco prezzi approvato dal Provveditorato Interregionale Opere Pubbliche Emilia-Romagna e Marche o della CCIAA della provincia competente o, in mancanza, all’analisi dei prezzi come disciplinata dal Decreto Legislativo 31 marzo 2023, n. 36., Allegato I.7, Sezione III, articolo 31. Il computo metrico estimativo è integrato con le spese tecniche, distinte per ciascuna prestazione professionale richiesta e l’IVA; devono essere obbligatoriamente individuate la categoria dei lavori prevalenti e delle eventuali categorie scorporabili ai sensi dell’allegato II.12 del D. Lgs. 36/2023;
  8. la documentazione fotografica del danno subito dal bene a corredo del quadro fessurativo inserito nel progetto esecutivo.

3. Interventi già conclusi e spese sostenute in anticipazione

Nel caso di interventi di rafforzamento locale o di miglioramento sismico già conclusi alla data di pubblicazione della presente Ordinanza, le spese sostenute dal richiedente antecedentemente alla trasmissione dell’istanza di contributo, possono essere ammesse a contributo purché:

  1. il progetto sia stato redatto nel rispetto delle Norme Tecniche per le Costruzioni vigenti al momento del deposito dello stesso presso gli uffici comunali competenti;
  2. le opere siano state preventivamente autorizzate ai sensi dell'art. 21 del DLgs 42/2004 e s.m.i.;
  3. i lavori siano stati eseguiti per le finalità stabilite all’art. 3 dell’Ordinanza;
  4. il costo effettivo dell’intervento venga documentato in modo circostanziato e le fatture attestanti le spese sostenute siano accompagnate da una perizia asseverata del tecnico integrata dalla documentazione fotografica e da valutazioni tecniche atte a dimostrare il nesso di causalità tra danni e sisma e descrittiva degli interventi di riparazione, di rafforzamento locale, di miglioramento sismico realizzati nell’edificio danneggiato dal sisma;
  5. la domanda contenga le informazioni richieste all’art. 7;
  6. l’impresa esecutrice soddisfi i requisiti specificati all’art. 10 comma 5 lettere b) e d);
  7. siano stati conservati i documenti tecnico contabili e le ricevute originali delle spese sostenute, debitamente tracciabili;
  8. venga fornita la documentazione prevista dal successivo art. 13 comma 1 lettera d);
  9. sia prodotta una dichiarazione firmata digitalmente dal soggetto beneficiario, redatta ai sensi del DPR 445/2000, che colleghi i documenti contabili all’intervento di cui alla presente Ordinanza.

4. Sottoscrivere la convenzione

I contributi regolati dalla presente Ordinanza sono subordinati alla sottoscrizione, da parte dei soggetti beneficiari, di apposita convenzione, di durata quindicennale, secondo lo schema fornito dal Commissario delegato in Allegato “B” alla presente Ordinanza, che ne regoli la fruizione pubblica gratuita.

La Convenzione costituirà un vincolo insistente sul bene oggetto di contributo e sarà trascritta nei registri immobiliari a cura del Commissario delegato prima del saldo del contributo.

Download

materiali della presentazione pubblica del 4 aprile 2024

Slide riassuntive dei contenuti principali dell’ordinanza n. 4 del 29 febbraio 2024 (PDF - 1.3 MB)

Documenti

A. Programmazione economica con importi attribuiti a ciascun intervento   

B. Schema di convenzione Atto Unilaterale  (Word - 37.4 KB)  

C. Conferma interesse (Word - 47.9 KB)  

D. Modello di targa da apporre all'esterno dell'edificio (ZIP - 915.4 KB)   

E. Modello di procura speciale (Word - 42.9 KB)   

F. Schema di polizza fidejussoria (Word - 52.1 KB)   

Modulistica generale per domanda di contributo/richiesta di erogazione  

G1_MODULO RICHIESTA CREAZIONE /MODIFICA UTENZA SACER (Word - 30.1 KB)

G2_MODULO PEC CARICAMENTO DOCUMENTAZIONE SU SACER (Word - 25.8 KB)

G3_MODULO ISTANZA DI CONTRIBUTO (Word - 61.7 KB)

G4_MODULO ACCETTAZIONE PROPOSTA PER CONCESSIONE CONTRIBUTO (Word - 74.0 KB)  

G5_MODULO PER RICHIESTA EROGAZIONE FINO AL SALDO (Word - 80.0 KB)

G6_MODULO RICHIESTA DI VARIANTE AL CONTRIBUTO (Word - 62.2 KB)

G7_MODULO TRASMISSIONE INTEGRAZIONI (Word - 38.0 KB)

H. Protocollo fra la Regione Emilia-Romagna e gli ordini professionali (art. 4 comma 6) 

I. Informativa privacy (Word - 34.4 KB)   

J. Termini e definizioni