Piano nazionale di ripresa e resilienza
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A seguito della crisi pandemica, l'UE ha predisposto, nel luglio 2020, un piano di ripresa dell'economia europea per far fronte ai danni economici e sociali causati dall'epidemia. Si tratta di un pacchetto articolato di 1.824 miliardi di euro che combina le risorse del quadro finanziario pluriennale QFP 2021-2027 (1.074 miliardi di EUR) e le risorse di Next Generation EU - NGEU (750 miliardi). Nell'ambito delle risorse NGEU, lo strumento più importante è il Dispositivo per la ripresa e la resilienza (Recovery and Resilience facility - RRF), dotato di circa 724 miliardi di euro, di cui 338 di sovvenzioni e 386 di prestiti, secondo quanto previsto dal Regolamento (UE) 2020/2094. Al fine di accedere ai fondi Next Generation EU (NGEU), ciascuno Stato membro ha dovuto predisporre, in attuazione e secondo i criteri fissati dall'articolo 18 del Regolamento n. 2021/241/UE, un Piano nazionale per la ripresa e la resilienza (PNRR - Recovery and Resilience Plan) per il periodo 2021-2026.
Il piano italiano, approvato Il 13 luglio 2021, delinea un articolato pacchetto di riforme e investimenti al fine di accedere alle risorse finanziarie messe a disposizione dall'Unione europea con il Dispositivo per la ripresa e la resilienza. Le misure previste dal PNRR si articolano intorno a tre assi strategici condivisi a livello europeo: digitalizzazione e innovazione, transizione ecologica, inclusione sociale. Seguendo le linee guida definite dalla normativa europea, il Piano raggruppa i progetti di investimento in 6 Missioni, articolate in 16 Componenti, per un totale di 43 ambiti di intervento.
- Nel luglio 2020 L'Unione Europea approva NextGenerationEU, un piano da 750 miliardi di euro che ha l'obiettivo di rilanciare l'economia europea dopo la pandemia di COVID-19 e di renderla più verde e digitale.
- Il 30 aprile 2021 il PNRR dell'Italia è stato trasmesso dal Governo alla Commissione europea (e, subito dopo, al Parlamento italiano).
- Il 6 maggio 2021 il Governo ha varato il decreto-legge 6 maggio 2021, n. 59 convertito dalla legge n. 101 del 2021 che istituisce il Fondo complementare al PNRR, con una dotazione complessiva di 30,6 miliardi di euro per gli anni dal 2021 al 2026, ripartendolo tra i Ministeri competenti.
- Il 22 giugno 2021 la Commissione europea ha pubblicato la proposta di decisione di esecuzione del Consiglio, fornendo una valutazione globalmente positiva del PNRR italiano. La proposta è accompagnata da una dettagliata analisi del Piano (documento di lavoro della Commissione).
- Il 13 luglio 2021 il PNRR dell'Italia è stato definitivamente approvato con Decisione di esecuzione del Consiglio, che ha recepito la proposta della Commissione europea. La Decisione contiene un allegato con cui vengono definiti, in relazione a ciascun investimento e riforma, precisi obiettivi e traguardi, cadenzati temporalmente, al cui conseguimento si lega l'assegnazione delle risorse su base semestrale.
- Il 13 agosto 2021 la Commissione europea, a seguito della valutazione positiva del PNRR, ha erogato all'Italia 24,9 miliardi a titolo di prefinanziamento (di cui 8,957 miliardi a fondo perduto e per 15,937 miliardi di prestiti), pari al 13% dell'importo totale stanziato a favore del Paese.
- Il 23 dicembre 2021 il Governo ha presentato al Parlamento la prima Relazione sullo stato di attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
- Il 28 dicembre 2021 il Commissario europeo per l'economia Paolo Gentiloni e il Ministro dell'Economia e delle Finanze Daniele Franco hanno siglato gli Operational Arrangements (OA) relativi al PNRR dell'Italia, con i quali sono stabiliti i meccanismi di verifica periodica (validi fino al 2026) relativi al conseguimento dei traguardi ed obiettivi (Milestone e Target) necessari per il riconoscimento delle rate di rimborso semestrali delle risorse PNRR in favore dell'Italia.
- Il 30 dicembre 2021 il Governo ha inviato alla Commissione Europea la richiesta relativa al pagamento della prima rata dei fondi del PNRR (relativa al secondo semestre 2021).
- Il 13 aprile 2022 la Commissione ha erogato un primo pagamento di 21 miliardi di euro all'Italia.
- Il 28 giugno 2022 Il 28 giugno 2022 l'Italia ha presentato alla Commissione una richiesta di pagamento della seconda rata dei fondi del PNRR (relativa al primosemestre 2022).
- il 22 febbraio 2023 la Commissione europea ha adottato una comunicazione sull’Attuazione del dispositivo per la ripresa e la resilienza.
- l'8 giugno 2023 il Governo ha trasmesso al Parlamento la terza relazione semestrale sul PNRR italiano.
- il 26 luglio 2023 la Cabina di Regia per il Pnrr ha proposto una revisione del Piano che prevede alcuni definanziamenti e un nuovo capitolo dedicato a REPowerEU.
- Il 7 agosto 2023 il Governo ha trasmesso la proposta di revisione ai servizi della Commissione Europea.
- Piano nazionale di ripresa e resilienza
- Fondo complementare al PNRR
- Italia Domani, la guida del Mef (settembre 2021)
- Relazione al Parlamento (dicembre 2021)
- Relazione sullo stato di attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) della Corte dei Conti (marzo 2022)
- Cronoprogramma delle misure legislative previste dal Pnrr a cura del Servizio Studi di Camera e Senato (aprile 2022)
- Relazione sullo stato del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e sui tempi di conseguimento dei 45 obbiettivi di giugno 2022 (maggio 2022)
- dossier di monitoraggio dell'attuazione del Pnrr a cura del Servizio Studi di Camera e Senato (giugno 2022)