Introduzione
Presentato l'11 luglio 2024 il Rapporto sul clima del Sistema nazionale di protezione ambientale (SNPA) 2023. I dati raccolti ed esaminati nel rapporto consentono di caratterizzare il clima del paese e la sua evoluzione, dalla scala nazionale a quella locale.
Nella prima parte il rapporto descrive l’andamento del clima nel corso dell’ultimo anno e aggiorna la stima delle variazioni climatiche negli ultimi decenni in Italia, anche nel contesto climatico globale ed europeo. Nella seconda parte fornisce approfondimenti sul clima a scala nazionale, regionale e locale, e sugli aspetti e sugli eventi idro-meteorologici e meteo-marini estremi e più critici che si sono verificati nel corso dell’anno in esame.
Alluvioni
Tra questi eventi particolarmente disastrose sono state le alluvioni che hanno colpito l’Italia centrale e, nel corso del mese di maggio, i territori centro-orientali dell’Emilia-Romagna. Due gli eventi pluviometrici in rapida successione, entrambi di entità eccezionale, con precipitazioni cumulate sui primi 17 giorni del mese che hanno raggiunto valori fino a 609,8 mm a Trebbio (Modigliana, bacino del Lamone) e 563,4 mm a Le Taverne (Fontanelice, bacino del Santerno). Gli eventi hanno causato 17 decessi, piene eccezionali, migliaia di frane e danni gravissimi ed estesi su tutto il territorio.
Siccità
La siccità e i conseguenti problemi di severità idrica hanno continuato a interessare l’Italia nel corso del 2023. Dopo il minimo storico di risorsa idrica registrato nel 2022, cioè 67 miliardi di metri cubi – circa la metà del valore medio del trentennio climatologico 1991-2020 – la disponibilità di risorsa idrica naturale è in ripresa nel nostro Paese nel 2023, stimata in 112,4 miliardi di metri cubi. L’Italia risulta comunque nel 2023 ancora in condizioni di siccità e severità idrica, avendo una disponibilità di risorsa idrica inferiore del 16% rispetto al valore medio 1991-2020.
I territori del nord e centro Italia nei primi quattro mesi dell’anno sono stati caratterizzati da situazioni di siccità severa ed estrema che si sono andate attenuando nel corso del 2023. Negli ultimi tre mesi dell’anno, che generalmente risultano i più piovosi, si è registrato, in particolare, in Sicilia e in parte della Calabria ionica un consistente deficit di precipitazione, che ha determinato una condizione di siccità estrema. Anche la Sardegna è tra i territori in cui la disponibilità di acqua appare particolarmente ridotta.
Fonte: comunicato stampa Snpa
Per approfondire
- Sistema nazionale per la protezione ambientale
- Rapporto sul clima in Italia 2023;
- Sito Transizione ecologica e cambiamenti climatici della Regione Emilia-Romagna.
Ultimo aggiornamento: 11-07-2024, 14:25