Salta al contenuto

Introduzione

Venerdì 27 settembre il Ministro dell’economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti ha illustrato in Consiglio dei Ministri il Piano Strutturale di Bilancio di medio termine 2025-2029, che è stato successivamente trasmesso ai due rami del Parlamento.

Come funziona il nuovo Piano

Il Piano è il primo atto formale conseguente la riattivazione dei vincoli e delle procedure del Patto di stabilità e crescita, sospesi per fronteggiare gli effetti economici della pandemia e modificati dalla riforma entrata in vigore alla fine dello scorso aprile.

L’obiettivo principale del documento è la definizione di una traiettoria per il nuovo aggregato di riferimento, la spesa netta, coerente con le nuove regole e l’orizzonte stabiliti dalla Commissione per il rientro dai deficit eccessivi da realizzare attraverso un piano di rientro che ha una durata di 4 anni, estendibile fino a 7 anni. Al fine di estendere a 7 anni il rientro dai deficit eccessivi, il Piano deve prevedere un insieme di riforme e investimenti tali da rispondere alle difficoltà strutturali del paese e alle raccomandazioni specifiche rivolte dal Consiglio nell’ambito del Semestre europeo.

Ad eccezione della disciplina transitoria prevista per la prima presentazione del Piano, successivamente il Piano strutturale di bilancio dovrà essere presentato dal governo ogni 5 anni, entro il 30 aprile dell’ultimo anno del piano in vigore, salvo la possibilità per lo Stato membro e la Commissione di prorogare il termine, se necessario. Def e Nadef, nella veste conosciuta fino a oggi, potrebbero non essere più necessari dal prossimo anno.

Gli obiettivi programmatici pluriennali per la traiettoria di spesa netta potranno essere rivisti solamente in casi particolari (come per es. l’insediamento di un nuovo governo, condizioni oggettive che impediscono, a più di 12 mesi dalla scadenza, l’attuazione del piano stesso) e saranno oggetto di un monitoraggio annuale di cui si darà evidenza nella Relazione annuale sui progressi compiuti nell’attuazione del Piano strutturale di bilancio di medio termine che dovrà essere presentata entro il 30 aprile di ogni anno.

La riforma delle regole di bilancio europee non ha modificato la disciplina relativa al Documento programmatico di bilancio (DPB), che dovrà essere presentato all’Europa entro il 15 ottobre di ciascun anno. Il DPB, che contiene sia gli aggiornamenti delle previsioni macroeconomiche e di finanza pubblica, sia i principali ambiti di intervento della manovra di bilancio, dovrà garantire la compatibilità con il percorso di spesa netta indicato nel Piano strutturale di bilancio.

Le previsioni del Piano

I tassi di crescita della spesa primaria netta (nuovo indicatore univoco sottoposto alla sorveglianza della Commissione) previsti dal Piano sono: 1,3% nel 2025; 1,6% nel 2026; 1,9% nel 2027; 1,7% nel 2028; 1,5% nel 2029; 1,1% nel 2030 e 1,2% nel 2031.

Partendo da una stima del 3,8% del PIL per l’anno in corso (più bassa del 4,3% stimato lo scorso aprile), il Governo si pone l’obiettivo di portare il rapporto deficit/Pil al 3,3% nel 2025 e al 2,8% nel 2026, per uscire dalla procedura per deficit eccessivo.

Tenendo anche conto della revisione del PIL nominale operato dall’Istat e dei dati sul debito elaborati dalla Banca d’Italia, il rapporto debito/PIL a fine 2023 scende al 134,8% rispetto al 137,3% precedentemente stimato. Il rapporto debito/Pil, dunque, solo dal 2027 inizierà un percorso di discesa, in linea con le nuove regole che prevedono che si riduca, in media, di 1 punto percentuale di PIL successivamente all’uscita dalla procedura per deficit eccessivi.

Audizione della Conferenza delle Regioni

Lunedì 7 ottobre, alle ore 14.30, in presenza, presso la Sala del Mappamondo della Camera dei deputati le Commissioni congiunte 5ª (Bilancio) del Senato della Repubblica e V (Bilancio) della Camera dei deputati, svolgono l'audizione della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome al fine di acquisire elementi conoscitivi in ordine all'esame del Piano.

Per approfondire

Piano Strutturale di bilancio di medio termine 2025-2029

Ultimo aggiornamento: 30-09-2024, 17:10