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Introduzione

Nella prossima seduta la Conferenza Stato-Regioni è chiamata ad esprimere l'intesa sul riparto tra le Regioni e alle Province autonome delle risorse da utilizzare per il Bonus psicologo.

Cosa è

Nato nel 2022 come risposta alla pandemia, in seguito all’aumento di casi di ansia e depressione, il bonus psicologo è una misura di sostegno a persone in stato di ansia, stress, depressione che abbiano i requisiti per beneficiare di un percorso psicoterapeutico.

Nel 2023 è stato inserito in un programma più strutturato di gestione della salute mentale e nel 2024 è stato rifinanziato con risorse pari a 12 milioni di euro.

Per il 2025 il ministro per la salute, Orazio Schillaci, con un decreto del 17 dicembre 2024, ha integrato con 5 milioni di euro le riosrse per il 2023 (sulle domande presentate nel 2024). Dal 15 aprile 2025, quindi, l’INPS provvederà a scorrere le graduatorie, individuando i nuovi beneficiari.

Cosa prevede il testo

Il testo su cui si esprimerà l'intesa in Conferenza Stato-Regioni prevede in totale 12 milioni di euro per il 2024 e 9,5 milioni per il 2025 ed individua le quote spettanti alle Regioni e alle Province autonome. Definisce, inoltre, le modalità di presentazione delle domande di contributo - attraverso il portale Inps - e i requisiti, anche di reddito, necessari.

Le risorse sono ripartite tra le Regioni per il 70% sulla base delle quote di accesso al fabbisogno sanitario indistinto e per il restante 30% tenendo conto anche dei criteri reddituali. Le sedute di psicoterapia devono essere erogate da specialisti privati regolarmente iscritti nell'elenco degli psicoterapeuti, nell'ambito dell'albo degli psicologi, che abbiamo comunicato l'adesione all'iniziativa al Consiglio nazionale dell'ordine degli psicologi (Cnop).

Per approfondire

Ultimo aggiornamento: 08-04-2025, 13:42