Introduzione
Martedì 1 aprile la Commissione europea ha adottato una proposta legislativa nell'ambito della revisione di medio termine della politica di coesioneper il periodo 2021-2027, per cui gli Stati membri potranno riprogrammare parte delle risorse per nuovi investimenti sulla base delle nuove priorità UE, tra cui competitività, autonomia strategica e capacità di difesa e obiettivi del Clean Industrial Deal. Tra i punti principali della proposta vi sono:
- Competitività UE: la Commissione propone di estendere il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale alle grandi imprese in settori critici, come la difesa, le tecnologie strategiche e la decarbonizzazione. La Commissione incoraggia inoltre gli Stati membri ad aumentare gli investimenti nell'ambito della piattaforma per le tecnologie strategiche per l'Europa, al fine di promuovere la competitività e l'innovazione.
- Sostegno all'industria della difesa alle regioni di confine orientali: la proposta consentirà agli Stati membri di utilizzare gli attuali fondi di coesione per costruire infrastrutture resilienti che favoriscano la mobilità militare. I programmi di coesione nelle regioni frontaliere orientali beneficeranno di un livello di prefinanziamento preferenziale se trasferiranno almeno il 15 % dei loro fondi complessivi alle nuove priorità strategiche.
- Alloggi: la Commissione propone di raddoppiare l'importo dei finanziamenti della politica di coesione destinati agli alloggi a prezzi accessibili. Gli Stati membri potranno inoltre finanziamenti pubblici e privati utilizzando un nuovo strumento finanziario istituito congiuntamente con la Banca europea per gli investimenti (BEI).
- Resilienza idrica: gli Stati membri potranno aumentare gli investimenti nella resilienza idrica, anche per quanto riguarda la digitalizzazione delle infrastrutture idriche e la mitigazione degli impatti della siccità e della desertificazione.
- Transizione energetica: i fondi di coesione sosterranno gli investimenti per promuovere gli interconnettori energetici e i relativi sistemi di trasmissione, nonché la diffusione di infrastrutture di ricarica.
La proposta seguirà la procedura legislativa ordinaria e sarà dunque ora all’attenzione del Parlamento europeo e del Consiglio per l’adozione. Entro due mesi dall’entrata in vigore gli Stati membri e le Regioni saranno invitati a presentare le modifiche ai programmi parte del Recovery Fund. La Commissione valuterà poi questi programmi, con l'obiettivo di concludere il processo di riprogrammazione dei fondi entro la fine del 2025.
La proposta è accompagnata dalla Comunicazione Una politica di coesione modernizzata: la revisione intermedia secondo cui, tra le altre cose, gli Stati membri saranno invitati ad identificare entro giugno 2025 i progetti nell’ambito del Recovery Fund che rischiano di non essere completati entro agosto 2026 e che potrebbero essere presi in considerazione per il finanziamento di parte del Fondo europeo di sviluppo regionale e dei Fondi di coesione.
Per approfondire
Ultimo aggiornamento: 02-04-2025, 14:11