Luciano Guerzoni
Nasce a Modena nel 1935.
È un programmatore della produzione industriale. Segretario del Partito Comunista di Modena, viene eletto consigliere comunale e nel 1978 consigliere regionale.
Nell’aprile del 1987 diventa presidente della Regione Emilia-Romagna. Un mandato segnato dall’assassinio del senatore Roberto Ruffilli a Forlì per mano delle Brigate Rosse, e da uno dei più tremendi incidenti sul lavoro che l’Italia conosca, accaduto a Ravenna il 13 marzo, quando tredici operai muoiono asfissiati nel corso di un incendio divampato nella stiva di una nave gasiera di proprietà della Mecnavi: due mesi dopo una legge regionale di solidarietà, istituisce un fondo di 325 milioni di lire a favore dei familiari delle vittime. Nel corso del suo mandato nasce il Parco storico di Montesole in ricordo dell’eccidio nazi-fascista. Guerzoni guida la Regione fino al 1990, anno in cui diventa presidente del Consiglio regionale.
Nel 1992 si candida al Senato della Repubblica con il Partito Democratico della Sinistra, il suo seggio viene riconfermato nelle elezioni politiche del 1994, 1996 e 2001 (negli ultimi due mandati con il partito dei Democratici di Sinistra). Nel 2007 aderisce al Partito Democratico. E’ da sempre impegnato nelle fila dell’Associazione Nazionale Partigiani nella quale, nel 2011 e per diversi anni, ricopre anche l’incarico di vicepresidente. Viene a mancare a Modena all’età di 82 anni.