VIII legislatura
2005 - 2010
In questa sezione
- Risultati elettorali
- Presidente
- Giunta
- Consiglio regionale
Si parte con la qualità del lavoro
Il voto del 3 e 4 aprile 2005 riconferma presidente dell'Emilia-Romagna Vasco Errani, che assumerà anche la guida della Conferenza delle Regioni italiane. Con la legge n.13 del 31 marzo 2005 entra in vigore il nuovo Statuto, resosi necessario per il "mutato quadro istituzionale che ha attribuito alla Regione un ruolo completamente nuovo nell'ambito della funzione legislativa esercitata dalla Repubblica". Sarà modificato con la legge 12 del 2009, nel numero dei consiglieri che dai 67 previsti tornano a 50.
La prima legge approvata nella nuova legislatura è quella che detta norme per promuovere la qualità, la sicurezza e la regolarità del lavoro.
Nel 2006 l'Assemblea legislativa vara la nuova legge per lo sviluppo e la promozione della cooperazione in Emilia-Romagna.
È del 2007 la legge sull'università e l'alta formazione, che riorganizza il sistema delle aziende per il diritto allo studio istituendo l'azienda unica regionale, Ergo. Nello stesso anno entrano in vigore il Piano energetico regionale, in attuazione della legge 26 del 2004, e la legge che riduce il numero e i compensi degli amministratori delle società controllate dalla Regione.
Energia e telematica: ecco Lepida
A metà del 2007 nasce Lepida, la società titolare della grande rete telematica a banda larga realizzata dalla Regione per distribuire servizi innovativi e interattivi a cittadini e imprese. 483 le amministrazioni collegate (Usl, enti locali, aziende ospedaliere, università, Cnr).
È invece del 2008 la legge che riduce le Comunità montane da 18 a 9, ridefinendo l'organizzazione e il funzionamento delle Unioni dei Comuni, strumenti operativi per governare al meglio i servizi, anche attraverso la gestione associata di funzioni e compiti comunali. Riferimento di queste leggi di riordino istituzionale è il "patto per l'autoriforma dell'amministrazione e la razionalizzazione delle funzioni" sottoscritto il 10 dicembre 2007 da Regione, Province e Comuni.
Dai Consorzi di bonifica agli agriturismi
Nel 2008 sono approvate la nuova disciplina dei cosiddetti "phone center", la legge per la riduzione del rischio sismico e le norme in materia di politiche per le nuove generazioni, dalla scuola alle opportunità di accesso al mondo del lavoro.
Nel 2009 è la volta della disciplina dell'agriturismo e del riordino dei consorzi di bonifica che passano da 16 a 8 con la ridefinizione dei confini. Nello stesso anno è approvata la nuova legge urbanistica, che raccorda e armonizza le norme contenute in due precedenti leggi regionali, la 19 del 1998 e la 20 del 2000.
Aiuti a famiglie e alle persone non autosufficienti
Diventa operativo nel 2007 con uno stanziamento di 304 milioni il Fondo per le persone non autosufficienti e si rafforzano gli aiuti alle famiglie per assistere a casa anziani e disabili. Sono circa centomila le famiglie che ricevono sostegni economici per l'affitto, lo studio e la cura dei propri cari; altre novantamila usufruiscono dell'assistenza domiciliare. Mentre si completa il processo di riorganizzazione del welfare previsto dalla riforma del 2003 e basato sull'integrazione dei servizi sociali e di quelli sanitari, la percentuale di risorse destinata all'assistenza territoriale (il 53,6%) supera quella della spesa ospedaliera.
Patto per attraversare la crisi e fondi per la ricerca
L'8 maggio 2009, Regione, Anci, Upi e le associazioni imprenditoriali e sindacali sottoscrivono un "Patto per attraversare la crisi" per salvaguardare l´economia regionale - evitando licenziamenti e chiusure di aziende - e gettare le basi per la ripresa attraverso investimenti nella formazione e nella ricerca. In sei mesi l'accordo consente di salvare 67.000 posti di lavoro e dare un sostegno economico a 30.000 lavoratori di 4.160 piccole imprese.
A fine 2009 partono i progetti per costruire 10 tecnopoli, cittadelle della ricercache riorganizzano l'attività dei laboratori e dei centri per l'innovazione; attraverso accordi nelle nove province, la Regione dà il via libera anche a 30 aree produttive ecologicamente attrezzate che saranno gestite da soggetti pubblici e privati con criteri di sostenibilità ambientale.
Il 4 febbraio 2010, l'assemblea legislativa approva il nuovo Piano territoriale regionale (Ptr), il principale strumento di programmazione territoriale della Regione che traccia la rotta - a quasi 20 anni di distanza dal primo, approvato nel 1990 - di quello che dovrà essere il "sistema Emilia-Romagna" del futuro.
Il 2009 è un anno che si chiude all'insegna della solidarietà: la Regione Emilia-Romagna è in prima fila per prestare aiuto alle popolazioni colpite dal sisma in Abruzzo. Alle operazioni di soccorso hanno preso parte circa 3000 volontari emiliano-romagnoli. Il 17 ottobre al Paladozza di Bologna si è svolta una cerimonia in cui le istituzioni della Regione e dei Comuni, insieme ai vertici della Protezione civile e delle zone interessate dal sisma, hanno ringraziato i volontari impegnati nell'assistenza.
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