VI legislatura
1995 - 2000
In questa sezione
- Risultati elettorali
- Presidenti
- Giunte
- Consiglio regionale
Le elezioni si svolgono il 23 aprile 1995. Il 9 giugno Pier Luigi Bersani viene confermato presidente. Il 5 giugno dell'anno seguente Bersani si dimette e viene sostituito da Antonio La Forgia che resterà in carica fino al 22 febbraio 1999. Il 3 marzo il nuovo presidente è Vasco Errani.
Si incentiva l'impegno sociale
Nella primavera del 1995 entrano in vigore le norme per la promozione e la valorizzazione dell'associazionismo inteso come espressione di impegno sociale e di autogoverno della società civile. In occasione del bicentenario del Tricolore la Regione decide di sostenere e finanziare anche per i due anni seguenti una serie di iniziative incentrate sulle manifestazioni culturali e la ricerca storica.
Seguono la "Delimitazione territoriale dell'area metropolitana di Bologna e l'attribuzione delle relative funzioni" al fine di migliorare le attività degli Enti locali dell'area bolognese nel quadro di uno sviluppo policentrico del territorio regionale.
Durante l'anno vengono varati numerosi provvedimenti dall'alto valore ambientale: vengono istituiti il Parco regionale dell'Abbazia di Monteveglio e quello del Crinale Alta Val Parma e Cedra; ci sono interventi per la tutela e la valorizzazione degli itinerari storici ed è infine istituito il Parco regionale dei laghi di Suviana e Brasimone.
Nel 1995, da un'idea dell'associazione culturale Comunità Aperta di Riccione e su iniziativa della Regione Emilia-Romagna è costituito il Premio giornalistico televisivo Ilaria Alpi, dedicato all'inviata Rai uccisa in Somalia il 20 marzo 1994 insieme all'operatore Miran Hrovatin, a livello nazionale uno dei più importanti momenti di riflessione e dibattito sul giornalismo d'inchiesta.
Sbocciano le politiche regionali per il lavoro
Nel 1996 vengono adottate una serie di misure di "Politica regionale del lavoro", che la Regione intensificherà negli anni seguenti. Gli obiettivi principali sono: l'allargamento della base occupazionale, interventi di formazione continua, il superamento delle difficoltà di impiego dei soggetti particolarmente deboli nel mercato del lavoro. Nell'estate di quest'anno sono predisposti i programmi d'area, ovvero un complesso di interventi finalizzati alla valorizzazione di aree territoriali caratterizzate da peculiari situazioni economiche, sociali e culturali per la cui realizzazione è necessaria l'azione coordinata ed integrata di più soggetti pubblici e privati.
Sempre nel corso del '96 la Regione concorre alla realizzazione delle iniziative programmate per il 23° Congresso Eucaristico Nazionale che si svolgerà a Bologna l'anno dopo. Il contributo di un miliardo di lire è destinato all'Arcidiocesi bolognese.
Nel 1997 la Regione concorre alla realizzazione del Centro di documentazione e di sviluppo dei diritti dei cittadini che l'Amministrazione comunale di Casalecchio decide di istituire nell'edificio già sede dell'Istituto tecnico Superiore "Salvemini".
Verso l'Europa
Nel maggio del 1997 viene istituita la struttura regionale di collegamento presso le sedi delle istituzioni dell'Unione europea, collegamento che si riferisce agli interventi finanziari dell'Unione Europea e "per favorire la conformità della legislazione regionale alla normativa comunitaria".
Uno dei punti di forza di questa legislatura è la riforma del sistema regionale e locale avviata nell'aprile del 1999. Questa ampia riforma si propone la riqualificazione e l'alleggerimento degli apparati burocratici nonchè la semplificazione delle procedure amministrative a vantaggio dei cittadini, l'introduzione di regole di concorrenzialità nella gestione dei servizi pubblici locali al fine di assicurare la loro migliore efficacia. Una riforma completa e capillare testimoniata anche dalle 110 pagine del bollettino ufficiale della Regione dell'anno 1999.
Ultimo atto importante dell'anno è la disciplina delle procedure di valutazione dell'impatto ambientale (Via).