È nato a Campogalliano, in provincia di Modena, il 1° gennaio 1967. Sposato, ha due figlie.

La sua attività parte dal territorio, proprio a Campogalliano, dove ha fatto la prima esperienza da assessore ancora giovanissimo. È poi proseguita a Modena, dove è stato assessore per 7 anni, e a Bologna, dove da segretario regionale del Pd è entrato in Consiglio regionale nel 2010. Eletto presidente della Regione nel 2014, è stato confermato alle elezioni regionali del 26 gennaio 2020.

Molto poco “nel palazzo”, è quasi sempre sul territorio e tra le persone, a incontrare associazioni e amministratori, imprese e lavoratori. Non certo un vezzo, bensì un’idea del territorio e della comunità, di come si governa, di quale sia la funzione delle istituzioni e della politica.

Da oltre quattro anni presiede la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, a Roma. In questo ruolo ha collaborato positivamente con tutti i Governi nazionali che si sono succeduti, pur di diverso colore politico, venendo le istituzioni prima degli interessi di parte.

Nel 2017, prima volta di un italiano, viene nominato presidente del Cemr, il Consiglio delle città e delle Regioni d’Europa, organismo che rappresenta oltre 100mila autorità locali e regionali europee. Il 23 gennaio 2023 è stato confermato come executive president, un ruolo che gli ha permesso di sviluppare ulteriormente relazioni internazionali molto importanti, rafforzando la proiezione dell’Emilia-Romagna in Europa e nel mondo, essendo prima regione italiana per export, ma anche quella che attrae qui milioni di turisti stranieri ogni anno.

Stefano Bonaccini si dimette dalla Presidenza della Regione Emilia-Romagna il 12 luglio 2024, dopo essere stato eletto al Parlamento europeo.

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