L'impegno

Azzerare le emissioni climalteranti per raggiungere la neutralità carbonica prima del 2050, in linea con la strategia europea che punta a essere il primo continente a impatto climatico zero.

Il contesto regionale

"Non esiste un Pianeta B" è il messaggio chiaro che si è levato da milioni di giovani, in ogni parte del mondo, per chiedere di agire in fretta. L’evidenza scientifica dell’entità del riscaldamento globale, così come la consapevolezza che a causarlo siano le emissioni di gas climalteranti derivanti dall’impiego dei combustibili fossili e dall’uso non sostenibile del territorio e delle risorse naturali, ci impongono la grande responsabilità, come Regione e come Paese, di accelerare la transizione verso la neutralità carbonica e la piena sostenibilità del nostro sviluppo. È questa la sfida più stringente che noi tutti abbiamo dinnanzi.

Con il Patto per il Lavoro e per il Clima ci siamo posti gli obiettivi dell’azzeramento delle emissioni climalteranti per raggiungere la neutralità carbonica prima del 2050, in linea con la strategia europea, e del passaggio al 100% di energie rinnovabili entro il 2035. Un progetto tanto impegnativo quanto necessario per la Pianura Padana che rappresenta l’area a maggior concentrazione produttiva e manifatturiera d’Italia, ma anche quella più esposta sul piano ambientale, a partire naturalmente dalla qualità dell’aria. 

Stiamo lavorando per accelerare gli interventi di mitigazione e di adattamento agli impatti dei cambiamenti climatici con un approccio organico verso tutta la futura attività di normazione, pianificazione e programmazione e di piena trasversalità in tutte le politiche settoriali e con un percorso che non metta a rischio il capitale produttivo e quello naturale, l’occupazione delle persone e il benessere della società, ma sia invece un motore di nuovo e diverso sviluppo.

Una sfida che è inscindibile da quella contro le diseguaglianze. Sono infatti le fasce più fragili a pagare più alto il costo degli effetti del riscaldamento globale, ma sono anche quelle che più rischiano di pagare gli effetti della transizione se non adeguatamente accompagnata.

A partire da tali  presupposti definiremo il Percorso regionale per la neutralità carbonica prima del 2050, che comprenderà le strategie di azione integrate  per tutti i settori volte all’ assorbimento, mitigazione e riduzione delle emissioni di gas climalteranti. Questo lavoro sarà alla base della Legge per il Clima di cui la Regione intende dotarsi.