L'impegno

Assicurare un lavoro di qualità, sia esso dipendente o autonomo, stabile, adeguatamente remunerato e tutelato per fare dell’Emilia-Romagna un luogo migliore dove crescere, vivere e lavorare.

Il contesto regionale

Per livello di benessere e qualità della vita l’Emilia-Romagna si posiziona ai vertici della graduatoria nazionale e tra le regioni europee più sviluppate. Nonostante la crescita costante di questi ultimi 5 anni, il decennio di crisi prima e, più recentemente, la pandemia, hanno prodotto fratture anche nel nostro tessuto sociale. Viviamo oggi una polarizzazione inedita da una parte tra occupazioni a elevatissima specializzazione e remunerazione e occupazioni a bassa qualifica, poco tutelate e mal retribuite, che sempre più spesso diventano lavoro povero; dall’altra tra imprese innovative, digitalizzate, orientate ai mercati internazionali e ad investire in capitale umano e in sostenibilità, e  imprese più esposte agli effetti delle grandi trasformazioni globali.

Come previsto dal Patto per il Lavoro e per il Clima, vogliamo realizzare un progetto di sviluppo che punti ad alzare il livello complessivo del sistema, investendo sulle filiere, sia formative che produttive, contrastando il lavoro povero e precario e le fragilità ad ogni livello.

Per farlo vogliamo realizzare una transizione ecologica giusta, accompagnata da azioni volte a generare nuove imprese, nuovo lavoro e nuove competenze, aggiornare le professionalità di chi lavora per tutelarne l’occupazione e superare il confitto tra sviluppo e ambiente.

Creare nuova occupazione, sicura e di qualità, che concorra e scaturisca dalla transizione stessa, non solo è possibile, ma anche necessario.

Con questo obiettivo stiamo progettando una nuova economia per la ripartenza, investendo  sulla cultura imprenditoriale, sulla creazione di nuove imprese e attività professionali strutturate, soprattutto dei giovani; rafforzando la nostra  manifattura, da quella tradizionale che è già tra le più avanzate al mondo, a quella emergente.

Stiamo lavorando inoltre per sostenere l’industria culturale e creativa, il settore terziario, il commercio, il turismo e  l’agroalimentare, fattori distintivo del nostro territorio, della sua qualità e delle sue eccellenze. 

Continuiamo a progettare infine politiche per rafforzare la capacità  dell’Emilia-Romagna di attrarre imprese, progetti e capitale umano. Favorire l’attrattività, la permanenza e il rientro di giovani formati sul territorio regionale, è una delle nostre priorità.