Emilia-Romagna: regione del lavoro, delle imprese e delle opportunità
Progettare una regione europea, giovane e aperta che investe in qualità, professionalità e innovazione, bellezza e sostenibilità: per attrarre imprese e talenti, sostenendo le vocazioni territoriali e aggiungendo nuovo valore alla manifattura, ai servizi e alle professioni.
Linee di intervento
- Sostenere le imprese nell’accesso al credito potenziando gli strumenti per la garanzia e l’abbattimento dei tassi di interesse al fine di sostenere gli investimenti necessari per la ripresa delle attività in piena sicurezza.
- Sostenere iniziative per il microcredito per lo sviluppo delle attività di lavoro autonomo, libero professionale e di micro impresa.
- Potenziare, attraverso la collaborazione con Cassa Depositi e Prestiti e con l’ausilio dei Confidi regionali, strumenti di sostegno agli investimenti che prevedano contributi e finanziamenti agevolati.
- Sostenere strumenti e servizi finanziari e attivarne di nuovi per intervenire più direttamente a supporto dei piani di sviluppo delle imprese e delle istituzioni.
- Incentivare i processi di integrazione di filiera, aggregazione, fusione che producano un rafforzamento dimensionale delle nostre imprese anche al fine di tutelare e promuovere lo sviluppo del patrimonio di competenze.
- Sostenere i progetti sia di innovazione che di rete, in particolare delle filiere, delle realtà professionali e delle piccole imprese, anche cogliendo le opportunità legate agli Investimenti Interregionali per l’innovazione dell’Unione Europea.
- Rafforzare le leve per l’attrazione di nuovi investimenti ad alto contenuto di innovazione, sostenibilità ambientale e buona occupazione, con politiche dedicate alle aree montane, interne e periferiche, attraverso patti di filiera, accordi con i territori, azioni volte all’estensione della catena del valore, rafforzamento di servizi privati e pubblici, semplificazione dei processi di insediamento e sviluppo.
- Progettare nuove politiche integrate che favoriscano l’attrattività, la permanenza e il rientro di giovani formati sul territorio regionale, anche valorizzando la trasmissione di impresa, garantendo loro servizi per facilitarne il trasferimento e la residenza, un’offerta formativa terziaria d’eccellenza e internazionale, retribuzioni adeguate e opportunità di inserimento lavorativo e sociale all’altezza di una generazione sempre più internazionale.
- Ridisegnare, rafforzare e internazionalizzare l’ecosistema regionale della ricerca e dell’innovazione e la Rete Alta Tecnologia, promuovendo i Tecnopoli, lo sviluppo dei laboratori privati e pubblici, la ricerca collaborativa, proseguendo nell’azione avviata per attrarre sul territorio regionale infrastrutture di ricerca di livello nazionale ed europeo e valorizzando le infrastrutture di supercalcolo per sviluppare nuove aree avanzate di ricerca e di specializzazione.
- Salvaguardare e rafforzare l’internazionalizzazione delle imprese e dei professionisti in stretta collaborazione con ICE, Maeci e Mise, puntando al potenziamento delle reti internazionali e ad una maggior presenza delle imprese, in particolare delle piccole, sui mercati esteri attraverso la valorizzazione dei Consorzi per l’Export; favorendo la vocazione internazionale di un sistema fieristico regionale su cui investiremo affinché sia più integrato e forte; consolidando le relazioni con le regioni più innovative del mondo; cogliendo appieno le opportunità derivanti dai grandi eventi internazionali, in particolare da Expo Dubai.
- Promuovere una logistica che persegua efficienza e competitività in un contesto di sostenibilità e dunque cercando l’efficienza tramite l’innovazione tecnologica e di processo, nonché tramite la professionalizzazione e l’aggiornamento continuo delle competenze degli operatori del settore.
- Accelerare sul fronte delle infrastrutture di nuova generazione, per attuare la transizione ecologica e rafforzare la sostenibilità e la resilienza delle nostre città e dell'intero territorio.
- Sostenere la filiera dell’edilizia sostenibile e delle costruzioni e il rafforzamento strutturale delle sue imprese – delle sue competenze progettuali, delle sue tecniche e tecnologie – e della ricerca (a partire dai materiali) perché, anche attraverso sinergie e coordinamento che a livello regionale valorizzino il superbonus per interventi di riqualificazione energetica e sismica, accompagni i processi e gli investimenti infrastrutturali, di rigenerazione urbana e di riqualificazione del patrimonio immobiliare esistente, oltre che quelli di innovazione nelle costruzioni di nuova generazione.
- Rilanciare, con l'obiettivo di creare buona impresa e buona occupazione, i nostri distretti del https://www.regione.emilia-romagna.it/turismo, stimolando, anche in collaborazione con le altre Regioni limitrofe, la ripresa di importanti flussi turistici dall’estero, rafforzando rapporti con i mercati internazionali, investendo sugli asset strategici e i prodotti tematici trasversali – Riviera e Appennino, Città d’arte e rete dei castelli, il Po e il suo Delta, parchi naturali e parchi tematici, terme e benessere, cammini e ciclovie, Food Valley, Motor Valley, Wellness Valley– e sul settore dei congressi, convegni ed eventi.
- Rafforzare le azioni di promo-commercializzazione, il sostegno agli investimenti dei privati per la qualificazione e l’innovazione delle strutture ricettive, dando continuità alla valorizzazione di beni pubblici e alla riqualificazione urbana e ambientale del territorio.
- Sviluppare il profilo crescente dell’Emilia-Romagna come “Sport Valley”, in grado di attrarre e organizzare eventi e competizioni di rilievo nazionale e internazionale, anche per la promozione del nostro sistema territoriale.
- Candidare la regione a ospitare le Olimpiadi del 2032 come straordinaria occasione di crescita, promozione territoriale e innovazione sostenibile, realizzandole come il primo evento carbon neutral.
- Favorire la riqualificazione e l’innovazione degli esercizi e delle gallerie commerciali, anche attraverso una revisione sistematica delle norme regionali, nonché con politiche e risorse dedicate, al fine di renderli alternativi e più competitivi anche di fronte al commercio online, costituendo i Distretti del Commercio, favorendo la creazione di reti di impresa, sostenendo i sistemi di garanzia, ridefinendo il ruolo dei Centri Assistenza Tecnica, valorizzando il commercio di prossimità come presidio di comunità, le specificità di quartieri, centri storici e zone appenniniche; progettando nuove politiche e strumenti di promozione e marketing.
- Sostenere il reddito, la competitività e l’efficienza produttiva delle imprese agricole, agroalimentari, della pesca e dell’acquacoltura migliorandone la posizione sul mercato attraverso investimenti in ricerca, innovazione e digitalizzazione; incoraggiando una maggiore aggregazione dell’offerta e integrazione di filiera verticale e orizzontale per assicurare una più equa ripartizione del valore e giusti prezzi; supportando la penetrazione commerciale sui mercati esteri; favorendo lo sviluppo dell’agricoltura biologica e di quella di precisione, nonché il riutilizzo degli scarti in una logica circolare; facilitando l’accesso al credito e agli strumenti di gestione del rischio; sostenendo la multifunzionalità; tutelando le produzioni regionali e i prodotti a denominazione di origine attraverso interventi di promozione, in stretta collaborazione con i Consorzi di Tutela e con le rappresentanze dei produttori.
- Rafforzare le imprese e le filiere delle industrie culturali e creative in stretta relazione con la valorizzazione dei beni culturali e con le azioni di sostegno allo spettacolo, al cinema e audiovisivo, all’editoria.
- Investire sulle professioni e sul lavoro autonomo, depositari di valore e competenze indispensabili alla società e all’economia regionale, garantendo loro, come alle piccole imprese, l’acceso al credito e ai bandi per la digitalizzazione, l’innovazione, lo sviluppo di reti e l’aggiornamento delle competenze.
- Creare e rafforzare nuove imprese e nuove attività professionali, in particolare giovani e femminili, con un’attenzione particolare alle start-up innovative, definendo un hub regionale col ruolo di ricerca, sostegno e codifica dei progetti dell’imprenditorialità innovativa, avvalendosi anche dell’osservatorio regionale.
- Valorizzare strumenti come il workers buyout e l’imprenditorialità cooperativa, con particolare attenzione alle aree interne e montane, promuovendo strumenti per l’accesso al credito, sperimentando nuove forme di affiancamento e consulenza, favorendo connessioni con il sistema della ricerca e il contesto produttivo nazionale e internazionale.
- Promuovere e sostenere le cooperative di comunità, in quanto strumento di sviluppo locale, di innovazione economica e sociale, in particolare delle aree interne e montane, per contrastare fenomeni di spopolamento, di impoverimento e di disgregazione sociale.